ALGHERO – Ieri concerto dei Tazenda a Fertilia. La band sarda ancora una volta si è esibita nella Riviera del Corallo. Questa volta inserita negli appuntamenti di San Michele. Dopo essere stato fissato al Parco di Porto Conte, vista la decisione dei vertici dello stesso organismo di realizzarlo, è seguita una polemica con la richiesta di avvicinarlo più al centro. Così si è arrivati al compromesso di Fertilia che comunque ha visto una buona risposta di pubblico.
Ma, come accaduto già per le esibizioni di questa estate al Quarter, ad esempio Irene Grandi, e allo stesso parco, Piero Marras e Paolo Fresu, in molti si sono chiesti, vista anche la materia oggetto di attenzione (è eufemismo) da parte di alcune associazioni ambientaliste riguardante l’emissione sonora ovvero i cosi detti “decibel, se gli stessi live avessero rispettato orari e limite dei volumi, come richiesto dall’ordinanza comunale previo annullamento del concerto e multa per gli organizzatori (infatti è prevista una perizia realizzata da un tecnico iscritto all’albo dove si certifica e si controlla, in serata, il non superamento dei 60 decibel).
Una domanda lecita. Presumiamo sia tutto in regola, ma la risposta non è dato saperla. Nel contempo qualcuno si domanda su facebook se anche ieri siano stati rispettati i dettami imposti dall’amministrazione. E trattandosi di un concerto realizzato dallo stesso ente con sede a Sant’Anna sarebbe particolare se cosi non fosse, stesso discorso vale per quelli estivi e gli eventuali prossimi. “Fertilia con i Tazenda…nonostante l’ordinanza comunale che impone lo stop alla musica a mezzanotte si continua! Forza tazenda!”, chiude ironicamente Marco Cassitta, imprenditore algherese dell’intrattenimento. Senza considerare il centro di Alghero invaso da manifesti affissi in posti “non covenzionali” (cabine telefonice, cartelli stradali, etc) dove la Secal, per mano dei vigili, sarebbe dovuta intervenire, per sanzionare gli organizzatori.
Nella foto i preparativi del concerto dei Tazenda
S.I.