Incidenti: strage in Sardegna

SASSARI – Sette morti in tre giorni. Una vera strage, oltre tutto di giovanissimi, sulle strade della Sardegna. Da tempo ripetiamo che questa, insieme alla crisi economica e occupazionale, sono le vere emergenze dell’Isola. Tutto il resto sono temi da secondo piano. In particolare garantire massima sicurezza agli automobilisti che sicuramente spesso superano i limiti di velocità, ma è oggettivo che il collegamenti viari sardi sono spesso da quarto mondo: senza illuminazione, cartellonistica poco visibile, intersezioni pericolose, asfalti precari e ancora tanti altri disagi che spesso sono alla base degli incidenti.

Ed è di questa notte l’ennesima croce. Questa vola lungo la “Due Mari” che collega Porto Torres con Alghero e altre borgate del territorio. A finire fuori strada e sbattere contro un palo, andando a perdere la vita a soli 18 anni, è Stefano Nania residente a La Corte. L’incidente è avvenuto intorno alle 22 di ieri notte all’altezza di Campanedda. Dopo lo scontro sono arrivati i soccorsi, ma non hanno potuto fare altro che certificare la morte del giovane che si trovava dentro la Clio andata distrutta. Non ci sono più parole per questa lunga scia di sangue. Ripetiamo che occorre, già da tempo, un grande piano di riqualificazione delle arterie stradali, più controlli, maggiore educazione rispetto a chi ottiene la patente con anche corsi da ripetersi anche nelle scuole ordinarie.

Nella foto la Clio distrutta dopo l’incidente mortale di ieri notte

S.I.