Maggioranza sempre (più) precaria

ALGHERO – Continua il percorso ad ostacoli della maggioranza a sostegno di Mario Bruno. Non solo, dunque, diffuse e anche gravi lacune dal punto di vista amministrativo come denunciato in questi mesi dalle opposizioni, media e soprattutto cittadinanza, ma anche numerosi deficit nei lavori di commissioni e consiglio. Infatti bisogna ricordare che la maggioranza è appesa, ancora, al famoso numero 13. Ciò considerando che la Oggiano da tempo vive a Roma. Ed è così che la lenta ripresa dell’attività dell’amministrazione, dopo una pausa estiva da record, ha visto, per diversi motivi (professionali, salute, impegni, etc) già diverse defezioni. Ma, e anche se questo può apparire un fatto piuttosto inedito, le opposizione, sempre “per senso di responsabilità”, hanno mantenuto il numero legale. Scelta legittima e forse anche giusta, ma questo potrebbe anche confondere l’elettorato tra chi ha vinto le elezioni e dovrebbe governare e risolvere i problemi degli algheresi e chi invece le ha perse e dovrebbe opporsi evidenziando errori e problematiche sempre per il bene comune.

Anche per la scelta delle date dei prossimi consigli, nella conferenza dei capigruppo, ci sono stati dei contrattempi legati, come detto, a trovare da parte della maggioranza delle date utili e blindate dal punto di vista numerico. “In Conferenza Capigruppo, si discute ordine del giorno e date per i prossimi Consigli Comunali – ha scritto Monica Pulina, consigliere comunale del Gruppo Misto – a causa delle numerose assenze nel mese di ottobre da parte dei membri della maggioranza e del sindaco e assessori diventa davvero difficile scegliere le date certe nelle quali può essere garantito il numero legale, visto lo sconforto dei capigruppo di maggioranza abbiamo deciso di dare la massima disponibilità per qualsiasi data”.

Nella foto la conferenza dei capigruppo di ieri

S.I.