ALGHERO – Tra le tante questioni sul tavolo dell’amministrazione, tutt’ora irrisolte, c’è il servizio scuolabus. A differenza di quanto era stato comunicato dal sindaco Bruno e assessore Esposito, ovvero che nessuno avrebbe perso il posto di lavoro, tre dipendenti algheresi sono stati lasciati a casa coi relativi problemi per le rispettive famiglie che vedono il capo-famiglia senza più lavoro. E poi per gli altri confermati una riduzione di orari e salario. A questo si aggiunge quello che da qualche giorno era stato già segnalato in un incontro in borgata ovvero che ci sarebbero stati dei problemi per le famiglie che abitano nell’agro visto il cambio del percorso. [Leggi]
Al netto di tutti gli aspetti della vicenda, questa storia fa veramente riflettere e domandarsi quali siano per l’amministrazione e maggioranza algherese (bruniani, sinistra e Udc) i veri e reali interessi rispetto alla cittadinanza. Perchè se le grandi opere e progetti sono fermi al palo, turismo e commercio sono al collasso, igiene urbana e decoro pessimi, adesso neanche le primarie e ordinarie questioni legate alle esigenze delle famiglie sono messe al centro, sarebbe bene fare una riflessione generale sul percorso e le forze politiche protagoniste dell’attuale compagine governativa. Del resto sono gli stessi algheresi ad essere totalmente stufi di questa situazione e quasi giornalmente manifestano il loro dissenso come anche sul servizio scuolabus attraverso la lettera di una mamma dell’agro che pubblichiamo integralmente.
Buongiorno, mercoledì 21 settembre ho contattato telefonicamente il Signor Piras, il nuovo appaltatore del servizio Scuolabus, per ricevere informazioni su orario e tragitto dello stesso in quanto i miei figli, una di 13 e l’altro di 8, avrebbero iniziato questo lunedì ad usufruirne. Alla mia domanda, se entrasse il pulmino o meno nella mia proprietà per la salita e la discesa dei bambini, il Signor Piras mi ha risposto di no, che non poteva e di far aspettare i miei figli sul ciglio della strada principale. Sono dieci anni che usufruisco dello Scuolabus che entra nella mia proprietà in quanto la strada di fronte a casa mia, la statale SS291, Sassari – Fertilia, è troppo pericolosa. Il vecchio appaltatore, il Signor Saba, a suo tempo era venuto a fare un sopralluogo con il funzionario del Comune, il Signor Muresu, e avevano entrambi constatato la pericolosità della strada. Stesso discorso per un’altra mamma, la Signora Zunnui, abitanti di fronte alla SS291. Il Signor Piras mi ha infine risposto che avrebbe parlato della questione con il Dott. Calaresu, funzionario del Comune di Alghero, e mi avrebbe fatto sapere.
Successivamente ho richiamato in Comune e ho esposto direttamente al Dott. Calaresu il mio problema. La risposta è stata che avrebbero interpellato un funzionario della motorizzazione e che comunque avrei dovuto responsabilizzare i miei figli e lasciarli nella piazzoletta direttamente sulla SS291. Sono rimasta allibita da questa risposta tuttavia è da questo lunedì che chiamo in Comune e cerco di parlare con qualche funzionario ma senza successo. Le Signore Manunta e Piga, che abitano nella zona del curvone dell’aeroporto, mi hanno detto che non stanno più usufruendo del servizio perché lo Scuolabus non entra nella loro proprietà e gli autisti vogliono i bambini fuori, sul ciglio della strada principale. Anche la Signora Dami, che abita in una strada interna di Santa Maria la Palma deve accompagnare i figli sulla strada principale, con un servizio nettamente differente e peggiorato rispetto al precedente al quale tutte eravamo abituate. Dove sarebbe quindi il miglioramento della qualità delle prestazioni fornite che viene sbandierata dall’Assessore Esposito e dal Sindaco? La pericolosità di alcune strade principali non viene prese in considerazione, stanno scambiando i bimbi per bidoni del latte, come quando si portavano in un’unica piazzola per la raccolta. Lascerebbero il Sindaco e l’Assessore i propri figli piccoli sul ciglio della Statale a attendere lo Scuolabus, con il rischio di incidenti a causa dell’alta velocità delle auto di passaggio, o l’incontro di malintenzionati e chi più ne ha più ne metta? Il Comune deve intervenire per il ripristino del servizio al quale tutte noi mamme eravamo abituate.
Lorenza Sanna – mamma residente nell’agro
Nella foto il servizio scuolabus
S.I.