CAGLIARI – “Nessuna risposta: malgrado l’appello dei Riformatori, e in spregio della mozione approvata dal Consiglio regionale, in silenzio va avanti la gara d’appalto per l’affidamento dei “servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi” per tutte le amministrazioni della Regione Sardegna (determinazione n 4513 del 4 Febbraio 2016).” Questa la denuncia del consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.
“Tale gara porterà all’applicazione di un diverso Ccnl, e al conseguente taglio delle retribuzioni dei dipendenti che da parecchi anni lavorano in questo settore, il tutto nonostante anche lo stesso consiglio regionale (con la risoluzione 12/2015 e una pioggia di interpellanze e interrogazioni) avesse assunto una ferma presa di posizione chiedendo che bandi di gara a tali condizioni non venissero più indetti”.
“Però nulla è cambiato, intanto il tempo passa e i lavoratori chiedono di avere precise garanzie sia per quanto riguarda i livelli occupazionali che per quelli retributivi: è vergognoso che si possa giungere ad abbassare le retribuzioni a livelli che umiliano la dignità umana e lavorativa delle persone. Ora ci aspettiamo che il direttore generale della nuova asl unica non attivi i servizi nel territorio di sua competenza e prema per attivare una nuova gara”, conclude Cossa.
Nella foto Michele Cossa
S.I.