PORTO TORRES – Ieri, alle prime ore del giorno, i carabinieri della Compagnia di Porto Torres, hanno dato esecuzione a nove decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di altrettanti soggetti indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, metadone, marijuana e hascish.
L’attività d’indagine dei carabinieri di Porto Torres nasce nello scorso aprile quando, a seguito delle numerose lamentele dei cittadini di Valledoria, sono stati predisposti specifici servizi finalizzati ad accertare quale fosse la natura del continuo via vai di giovani e giovanissimi che, a tutte le ore del giorno e della notte, affollavano un paio di case del centro urbano.
Gli accertamenti condotti hanno permesso di accertare che la maggior parte degli indagati aveva precedenti di polizia specifici nel campo dei reati connessi agli stupefacenti per cui non c’era dubbio che ci si trovava di fronte ad una rete di pusher che offrivano ai propri clienti una vasta scelta di prodotti “da sballo”. Infatti i sequestri sono stati diversi nel corso del tempo, sia droghe leggere come la marijuana e l’hascich che quelle più pesanti come la cocaina ed il metadone, ne smerciavano per tutti i gusti e tutte la tasche. Le investigazioni sono state condotte con i metodi classici, lunghi appostamenti, continui pedinamenti, analisi dei movimenti dei soggetti ritenuti responsabili dei reati ed interrogatori agli acquirenti. Tutti gli elementi raccolti erano chiari, precisi e concordanti per cui i carabinieri della Compagnia di Porto Torres, delegati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, Dott. Giovanni Porcheddu, hanno smantellato la rete di piccoli spacciatori che rifornivano di droga un gran numero di giovani e giovanissimi locali. L’operazione è scattata la scorsa mattina all’alba, quando 40 carabinieri, con l’ausilio delle unità cinofile dello Squadrone Eliportato, Cacciatori di Sardegna, hanno cinturato le abitazioni degli indagati ed effettuato le perquisizioni domiciliari.
Positivo il bilancio dell’operazione che ha dato riscontro materiale alle accuse, infatti nel complesso, da aprile ad oggi, si è proceduto al sequestro di 150 grammi di hascish, 150 grammi di marijuana, 30 grammi di cocaina e diverse pastiglie di metadone, nonché un discreto quantitativo di sostanza dia taglio. 2 gli arresti e 9 le denunce a piede libero da aprile ad oggi. Nel corso dell’operazione, due degli indagati, per sfuggire al controllo dei carabinieri, a bordo del loro fuoristrada si sono dati a pericolosa fuga sfrecciando a tutta velocità nell’abitato, tallonati dai carabinieri che hanno avuto la meglio e sono alla fine riusciti a bloccarli. Nella giornata di oggi, davanti al tribunale monocratico di Sassari è avvenuta la convalida dell’arresto per E.G.M., classe 1988, a cui è stata applicata la misura dell’obbligo di firma. Per gli altri, tutti di Valledoria e Santa Maria Coghinas, la posizione è al vaglio della magistratura.