CAGLIARI – Parte un attacco al Pd e una nuova campagna no-tax dall’assemblea dei Riformatori che si svolta ed è proseguita all’Ala Birdi di Arborea. “In Sardegna, la democrazia dell’alternanza sembra sospesa e il “partito unico” del PD (delle sue litigiose correnti) e dei suoi satelliti occupa tutto con una ragnatela pervasiva che spartisce le ultime briciole di bottino”, si legge in una nota dei Riformatori che dà conto degli “Stati generali” dei Riformatori, riuniti ad Arborea, dov’è stata presentata una vera e propria “Mappa del potere PD”: “In Sardegna, non si muove foglia, che il PD non voglia”, lamentano i Riformatori. “Potere romano, potere in Regione, potere nei comuni più importanti, potere nelle società partecipate e nelle banche, tutto sta dentro la ragnatela del “sistema PD” che desertifica qualsiasi voce di senso opposto e costringe anche la “società civile”, dalle associazioni culturali, al volontariato, ai liberi professionisti ad omologarsi alla voce del padrone unico”.
“Purtroppo”, proseguono i Riformatori, “pur essendo questa Giunta la peggiore e la più inadeguata mai vista in Sardegna, l’alternativa non si vede, mentre il vecchio centrodestra è a pezzi e non sembra avere più né idee, né risorse, né radicamento territoriale che consentano di ripartire”. “Al disastro, noi Riformatori non ci stiamo”, fanno sapere i Riformatori sardi. “Oggi, da Ala Birdi parte l’alternativa al sistema di potere PD, ma soprattutto parte il progetto di idee, di classe dirigente che, partendo dalla fiscalità di vantaggio e dalla scommessa sulla nostra identità (Nurat il marchio di unicità per essere visibili nel mondo) consenta di abbandonare la cultura dell’assistenzialismo per passare alla cultura d’impresa. Un progetto che -da oggi- si rivolge a tutta la Sardegna disposta a rimboccarsi le maniche, che crede nel futuro e non si rassegna a fare il guardiano del cimitero dell’Isola”.
Nella foto la convention di Arborea
S.I.