CAGLIARI – Poco più di 33.000.000 di euro restano fermi nelle casse della Regione Sardegna anziché essere pagati sotto forma di reddito d’inclusione ai 400 mila sardi che si trovano in condizioni di povertà” – A dichiararlo è Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.
“Il Consiglio Regionale ha approvato ad agosto una legge con la quale viene introdotto in Sardegna il reddito d’inclusione sociale conosciuto anche come “reddito di cittadinanza”. Una misura di sostegno a tutte quelle famiglie, anche di fatto o mononucleo, che versano in condizioni di povertà. La legge – spiega il consigliere regionale algherese – prevede che entro 60 giorni dalla sua pubblicazione la Giunta Regionale adotti una deliberazione con la quale vengono definite le regole di attuazione. Ad oggi, dopo oltre 60 giorni dalla pubblicazione la Giunta Pigliaru non ha ancora adottato quella delibera. E pensare – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – che la maggioranza guidata dal Professore aveva raccomandato al Consiglio Regionale di fare in fretta perché il quadro sardo è grave e allarmante”.
“Che alla notizia dell’approvazione della legge era stata data ampia diffusione mediatica. Dov’è finita la preoccupazione per le 147 mila famiglie sulla soglia della povertà? È questa la considerazione per i 400 mila sardi ai quali è necessario garantire “risorse e prestazioni sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana”? Il 2016 volge al termine. – conclude il consigliere forzista – Mancano poco più di due mesi alla fine dell’anno e gli oltre 33.000.000 di euro stanziati per il 2016 rischiano di essere perduti da quei sardi che hanno problemi di sopravvivenza ai quali qualcuno dovrà spiegare che la Giunta Pigliaru si è dimenticata una deliberazione che servirebbe ad alleviarli.”.
Nella foto Marco Tedde
S.I.