Codice rosso, Bruno sotto accusa

ALGHERO – “L’allerta meteo con codice rosso annunciata ieri, 30 settembre, dalla Protezione Civile ha mostrato gravi e preoccupanti lacune nell’organizzazione della amministrazione comunale in materia di sicurezza dei cittadini e del territorio”. Cosi l’ex-sindaco Stefano Lubrano riguardo la macchina organizzativa messa in moto in queste ore da parte della Giunta guidata dal Primo Cittadino Mario Bruno.

“In particolare, – spiega Lubrano – dopo una pre-allerta emanata in data 29 settembre, la Protezione Civile indicava per il 30 settembre l’inizio della massima allerta con codice rosso dalle ore 12,00 specificando che fenomeni importanti e potenzialmente molto pericolosi si sarebbero potuti intensificare nel pomeriggio, con un rischio idrogeologico e idraulico molto elevato. La durata di tale allerta veniva indicata fino al venerdi 02 ottobre. Con tale comunicazione la Protezione Civile chiedeva ai sindaci della Sardegna di attuare i propri Piani di protezione civile e di regolare normalmente l’uscita mattutina delle scuole, evitando i rientri pomeridiani nelle scuole, chiedendo anche che le Amministrazioni comunali, sempre nell’attuazione del Piano, provvedessero a diffondere immediatamente le informazioni tra la popolazione”.

“Nei grandi centri come nei piccoli comuni si sono attivati i piani comunali di Protezione Civile, ovunque si sono sviluppate le ordinanze ed immediatamente avvisate le scuole così che i bambini presenti nelle varie classi hanno avuto modo di essere informati (e cosi anche le rispettive famiglie) della chiusura delle scuole dal pomeriggio del 30 settembre a venerdi 02 ottobre. Purtroppo non è andata così ad Alghero; infatti nessuna comunicazione in tal senso è arrivata in tempo utile nelle scuole, tanto è vero che i bambini delle elementari e delle medie che avevano il rientro nel pomeriggio del 30 settembre, nonostante il divieto espressamente indicato dalla Protezione Civile, sono rientrati a scuola”.

“Oltre al non provvedere con tempismo all’allertamento nel Comune di Alghero, l’amministrazione comunale ha gestito con grave leggerezza questi passaggi e gli effetti di questa incomprensibile disorganizzazione sono purtroppo molteplici: non si è provveduto in primo luogo ad ottemperare alle prescrizioni dell Protezione Civile in contrasto con il piano comunale non chiudendo le scuole dal pomeriggio del 30 settembre facendo rientrare gli studenti nelle scuole. Non sono state avvisate per tempo le famiglie che per alcune ore non sono state messe a conoscenza della situazione. Mentre il sindaco nel primo pomeriggio annunciava sui social che “stava scrivendo l’ordinanza” le famiglie brancolavano nel buio cercando di comprendere se e come organizzarsi per una eventuae chiusura della scuola e per quanti giorni. In molte famiglie entrambi i genitori lavorano, pertanto avere queste informazioni per tempo è davvero importante. Evidentemente l’amministrazione comunale non la pensa cosi visto che l’ ordinanza ad Alghero è stata firmata dal sindaco intorno alle 15,00″.

“Oltre al danno la beffa perchè essendo stata comunicata nel pomeriggio la pubblicazione dell’ordinanza le scuole in cui erano previsti i rientri hanno dovuto contattare le famiglie i cui figli erano rientrati nel pomeriggio per ritirarli da scuola anticipatamente aggiungendo appunto disagio a disagio. Crediamo che la sicurezza e l’informazione alla città, sopratutto per questi temi debba essere trattata con attenzione, tempestività e serietà evitando di dare mezze informazioni sui social network ed adoperandosi per il bene della comunità per cui si è chiesto ed ottenuto il voto”.

Nella foto Stefano Lubrano e Mario Bruno durante la campagna elettorale per il sindaco nel 2012

S.I.