SASSARI – “In Città il risultato del Referendum è inequivocabile e soprattutto netto: il SI è al 30 % mentre il NO è al 70 %. Il Sindaco di Sassari, tutti gli Assessori Comunali, i Consiglieri Regionali del P.D., impegnati nell’ultimo mese in una frenetica attività di persuasione dei Sassaresi e di accoglienza dei Ministri Vip del P.D., tutti impegnati a setacciare ogni angolo della città e dei Paesi limitrofi, hanno fallito clamorosamente l’obiettivo di convincere la maggior parte degli elettori a credere nella proposta Renziana. Tutti questi politici si lasciano alle spalle mesi di lavoro da recuperare, mesi in cui hanno abbandonato il loro ruolo”. Cosi il consigliere di opposizione sassarese Manuel Alivesi sull’esito del voto referendario.
“In questi giorni dovranno recuperare tutto il lavoro lasciato indietro: Assessorati da gestire, Cittadini da ascoltare, istanze da presentare in Regione, progetti da finanziare, una Programmazione da troppo tempo abbandonata a se stessa, insomma una Città ed un Territorio fino ad oggi a dir poco trascurato. Tutto è stato lasciato indietro e posticipato al “dopo Referendum”. Oggi è il “dopo Referendum”: c’è chi si dimette, c’è chi trae le oneste e doverose considerazioni, c’è chi resta in silenzio, c’è perfino chi fa finta che non sia successo nulla !
Non i Cittadini di Sassari però e nemmeno i Cittadini del tanto vituperato Territorio Sassarese. Un territorio che negli ultimi mesi si è visto scippare di grandi e piccole cose: La Città Metropolitana, l’Aeroporto, il fallito progetto della Chimica Verde, decine di istanze rimaste senza finanziamento, totalmente inascoltate dai numerosi Assessori e Consiglieri Regionali di una maggioranza P.D. sempre più sfilacciata e che assume sempre più le connotazioni di una autentica “Armata Brancaleone”, che troppe volte negli ultimi due anni ha deluso e disatteso le istanze del Territorio.
“Tra questi Amministratori spiccano anche il Sindaco e gli Assessori Comunali del P.D. Sassarese che, in particolar modo nell’ultimo mese, hanno totalmente dimenticato le fondamentali funzioni di governo della Città per tuffarsi nell’agone referendario. Noi crediamo che l’esito Referendario in Città abbia sancito in modo netto che i Sassaresi non gradiscono, oltre che l’imposta modifica Costituzionale, anche i metodi di gestione della nostra Città. 48.308 Sassaresi hanno detto No alla Riforma Costituzionale, ma soprattutto hanno detto NO ! ad un evanescente e dannoso progetto di Città e ad una Giunta di cui non si fidano più. Sono oramai lontani i tempi in cui l’intera “accozzaglia” della maggioranza raccoglieva, nel 2014, 43.833 voti, oggi ridotti a 21.032, ovvero meno della metà. Sassari non può continuare a pagare per le varie liti fra “dem” che da troppo tempo tengono in ostaggio la Città. Che il Primo Cittadino ne prenda atto”.
Nella foto il sindaco Sanna
S.I.