CAGLIARI – Iniziano a sentirsi i primi effetti del voto referendario e soprattutto di quello che avverrà nei prossimi mesi con le quasi certe elezioni nazionali anticipate i primi mesi del 2017. Dopo una serie infinita di annunci, si arriva ai cambi in seno alla Giunta Regionale, rafforzati da quello che dovrà essere un vero rimpasto. E questo non per una scelta diretta del Governatore, ma per l’abbandono di due delegati dell’esecutivo.
Elisabetta Falchi, titolare dell’Agricoltura, espressione dei Rossomori, e Ginamario Demuro, dell’area dem, in prima fila per sostenere le ragioni del Si alla riforma, sono pronti alle dimssioni che arriveranno nelle prossime ore. Da evidenziare che la prima è stata travolta anche dalle polemiche relative ai ritardi nella pubblicazionne dei bandi per il Piano di Sviluppo Rurale con anche lo schiaffo ad Alghero della mancata assegnazione dei fondi. Città in cui, proprio l’assessore omologo, ovvero alla stesse deleghe, è proprio dei Rosso Mori ovvero Natacha Lampis. In questo modo Mario Bruno perde l’unico legame che aveva in maniera diretta tra la sua maggioranza e i partiti in seno al consiglio regionale.
Ma non solo. Per Pigliaru ci sono problemi anche in Aula. Il Centro-sinistra perde la presidenza della commissione Governo del territorio che passa all’Udc con Peppino Pinna. A pesare sul risultato è stata l’astensione di Antonio Solinas (Pd), ricandidato all’incarico. Pinna e Solinas hanno raggiunto lo stesso numero di voti, ma ad essere eletto, da regolamento, è stato il consigliere più anziano quindi l’esponente della minoranza. Questioni che possono avere dei riflessi in Consiglio con il Governatore che potrebbe traballare.
Nella foto il presidente Pigliaru
S.I.