Edilizia e balneari: piccole pezze

CAGLIARI – “Alle pezze preferiamo la programmazione” Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna-. “Avremmo voluto discutere in Consiglio la nuova legge urbanistica e la proposta di legge di Forza Italia sugli stabilimenti balneari. Ma manifestiamo prudente soddisfazione perché la maggioranza di centrosinistra ha comunque accolto i nostri ripetuti appelli per la proroga dell’efficacia della legge 8 che aveva sostituito maldestramente il Piano casa prevedendo modesti incrementi volumetrici. Solo il senso di responsabilità delle opposizioni in Consiglio Regionale – evidenzia l’esponente azzurro- ha consentito una laboriosa inversione dell’ordine del giorno dei lavori del Consiglio e la discussione della legge che altrimenti sarebbe slittata. Ma non possiamo sottacere che attendiamo da oltre 18 mesi che la Giunta Pigliaru e la maggioranza di centrosinistra accantonino le risse sulle poltrone, che in 24 ore ha provocato le dimissioni di due assessori e lo stallo della Giunta, e varino la proposta di legge urbanistica che deve disciplinare in modo organico il governo del territorio. Legge più volte promessa. Ma vanamente”.

“E’ arrivata solo una asfittica proroga della legge 8, che ha fatto seguito alle proroghe di poltrone commissariali e a finte ‘riformicchie’ adottate al solo scopo di accentrare poteri in capo alla Giunta regionale. Si stava anche correndo il serio rischio che dal 31 dicembre gli stabilimenti balneari situati nei Comuni sprovvisti di Piano urbanistico dei litorale, come Alghero, potessero operare solo per 90 giorni all’anno. Che tradotto in soldoni significa, calcolando i tempi di posizionamento e smontaggio strutture, una possibilità di apertura al pubblico per poco più di due mesi. E’ a rischio la chiusura di 600 stabilimenti che danno lavoro a circa 5 mila dipendenti -denuncia l’ex sindaco di Alghero-. Occorre agire per dare un minimo di tutela e di prospettiva a questi imprenditori che costituiscono una parte importantissima della filiera turistica e offrono servizi che qualificano positivamente il prodotto turistico sardo. Per superare questo scoglio per il lavoro dei concessionari balneari a giugno abbiamo proposto un progetto di legge, che ancora non è approdato in Commissione”.

“Questa proposta punta a modificare la legge regionale 8 al fine di consentire l’apertura per tutto l’anno delle concessioni insistenti nei litorali urbani in Comuni privi di Pul, e successivamente prevedere che eventuali nuovi aggiudicatari delle concessioni che dovranno essere messe a bando siano tenuti ad indennizzare i vecchi concessionari corrispondendo una somma a titolo di indennizzo per gli investimenti già effettuati. Piuttosto che risolvere il problema con l’approvazione della nuova legge Pigliaru ed il centrosinistra hanno preferito mettere una piccola pezza. Continuiamo a ribadire che Pigliaru e la sua maggioranza – ha concluso Tedde- debbono pensare al bene dei sardi e smetterla di combattere faide tese a conquistare poltrone”.

Nella foto Marco Tedde

S.I.