ALGHERO – Ieri, oltre che l’importante passaggio su Maria Pia [Leggi], a Guardia Grande, c’è stata la firma del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Alghero e l’Assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, che destina importanti risorse al completamento degli studi e alle analisi, in favore dei Comuni nei cui territori insistono aree di insediamento produttivo – quali i Sistemi di bonifica – per l’adeguamento dello strumento urbanistico al vigente Piano Paesaggistico Regionale (circa 100mila euro). Dall’amministrazione Bruno fanno sapere che “il Piano di Valorizzazione e Conservazione dell’area di Bonifica è pronto e all’attenzione dei competenti uffici di Cagliari con cui si è proceduto alla co-pianificazione territoriale. L’iter che porterà all’approvazione definitiva è già stato avviato con i propedeutici incontri di scoping e previo parere della Regione può essere adottato dal Consiglio comunale”.
“Entro il mese di gennaio è previsto il passaggio in Giunta, poi approderà in Commissione e nell’aula di via Columbano per la prima adozione. Nel frattempo proseguirà il lavoro di aggiornamento del PAI richiesto dalla Regione e fermo al 2005. La principale novità emersa proprio in occasione del partecipato incontro a Guardia Grande è il sostanziale via libera rilasciato dagli uffici cagliaritani all’adozione del Piano-stralcio sulla bonifica nelle more dell’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico, così come richiesto dal Comune per accelerare i tempi e non perdere totalmente le opportunità di sviluppo e investimento offerte dal PSR”. Alcuni, durante l’incontro di ieri, hanno però fatto notare che i bandi sono scaduti dunque non è chiaro se poi Alghero, e dunque le borgate, potranno usufruire di alcuni finanziamenti. Inoltre è stato rilevato che non è chiaro quali siano le modalità dell’aggiornamento del Pai. Insomma, alcuni rappresentanti delle borgate pare non siano rimasti totalmente convinti dalle parole di Bruno e Usai. Tutto questo mentre resta emergenziale la condizione dell’agro che attende di poter sbloccare investimenti legati alle produzioni e anche al settore tursitico.
Nella foto il sindaco Bruno e il tecnico regionale Sanna
S.I.