ALGHERO – Questa mattina conferenza stampa del consigliere regionale di Forza Italia, già sindaco di Alghero, Marco Tedde. Raccontati nella sala rossa del Municipio di via Columbano il primo anno e mezzo nel ruolo di Onorevole. “Dopo 18 mesi dall’inizio del mandato di Consigliere Regionale, ho ritenuto utile rendere conto di ciò che ho fatto nella massima assise sarda alla comunità che rappresento. – L’ex Sindaco di Alghero annuncia così il suo primo incontro con gli algheresi a poco più di un anno dalla sua elezione – E’ stato un anno e mezzo di attività intensa, caratterizzata da numeri importanti: 69 interrogazioni, 27 interpellanze, 84 mozioni, 3 ordini del giorno, 23 progetti di legge, 240 emendamenti, 226 interventi in aula. Un attività consiliare imponente – prosegue il Consigliere Regionale algherese – agevolata dalla mia esperienza in primo luogo di consigliere comunale di opposizione e poi di circa dieci anni da sindaco. Caratterizzata da grande attenzione verso il territorio di Alghero e del sassarese, ma connotata anche da forte attenzione alle complessive esigenze della Sardegna e dei sardi.
“Il mio impegno ha riguardato: sanita’ Ipab san giovanni battista, Universita’ Architettura, Surigheddu e Mamuntanas, Chimica Verde, eroporto e continuita’ territoriale, continuita’ territoriale marittima, bonifiche ex campo rom e mugoni, posidonia spiaggiata e lotta punteruolo rosso, corallo rosso, universita’ e dipartimento architettura, lingue sarda e catalana, bando lunga estate e centri commerciali naturali, proroga piano casa, modifiche legge istitutiva parco porto conte, messa in sicurezza bastioni, alberghi: restituzione contributi, concessioni balneari in scadenza e corte d’appello di Sassari.
“Un lavoro che incontra l’unico limite di chi, stando all’opposizione, non può incidere come vorrebbe sulle numerose problematiche che il centro-sinistra di Pigliaru sta gestendo male e supinamente rispetto a Roma. Ma anche un lavoro – conclude Marco Tedde – fortemente sostenuto con stimoli e contributi tecnici da parte dei Gruppi consiliari di Forza Italia di Alghero e degli altri centri della Provincia, dei tanti amici di Forza Italia e del centro destra cittadino e provinciale e di rappresentati di categorie produttive e di lavoratori. Meritano tutti i miei ringraziamenti più sentiti.”
Durante le domande dei giornalisti c’è stato spazio per le tematiche locali. “Oggi la Fondazione Meta non esiste – ha detto Tedde rispondendo ad una domanda specifica – non è che sta andando a velocità ridotta, proprio non esiste, non c’è – ed ha continuato – hanno buttato al vento anni di lavoro in cui la Meta fuinzionava e riusciva a promuovere la città nei mercati esteri con un programma di spettacoli all’altezza che coprivano tutti i settori artisti e i gusti del pubblico, oggi non c’è niente, neanche la tanto strombazzata spinta verso l’aspetto culturale e museale”. E su questo, “basta pensare al museo della città, chiuso per un’infiltrazione da bene 4 anni!”.
Passaggio su San Michele. “Il sindaco Bruno e la sua giunta non capiscono che ci sarebbero tante associazioni che lavorerebbero anche gratis, previo sostegno con logistica e promozione, pur di dare una mano in appuntamenti come il Santo Patrono, ma non c’è niente da fare, da questo orecchio, non ci sentono”. Sul porto è stato chiaro: “le responsabilità, come già detto e impresso in un’interrogazione regionale, riguardo la condizione della pavimentazione del porto, dov’è caduta la povera turista, sono del Comune, come da circolare in mio possesso datata 24 luglio”. E sempre sul porto, “siamo davanti ad infrastruttura abbonadonata a se stessa, nel caos più totale e senza produrre quello sviluppo atteso da anni: la Regione pare, anzi ha comunicato, che sta avviando il procedimento di assegnazione della concessione, ma si sta perdendo troppo tempo e anche il Comune, in questa partita, dovrebbe far sentire in maniera più forte la sua voce”.
Infine sul Puc. “Il Piano Urbanistico di Cagliari?”, ha risposto ironicamente, “quello di Alghero non c’è o meglio, se l’attuale amministrazione volesse portare a compimento quello nostro, per cui sono stato fatto cadere, probabilmente si arriverebbe a compimento e Alghero avrebbe un piano, altrimenti non vedo alcuna possibilità di fare un altro documento, d’altra parte oggi non ci sono soldi, non c’è ufficio del piano, non c’è ufficio urbanistica, insomma anche su questo tema siamo fermi”.
Da segnalare, nella sala gremita di via Columbano, la presenza di tutto il gruppo consigliare di Forza Italia di Sassari (Carta, Alivesi e Arru), del coordinatore provinciale Temussi e di tanti vecchi e nuovi supporters di Alghero e del territorio. Anche questo, in piccolo, è riportare al centro la Riviera del Corallo. Adesso, come detto fuori dai microfoni da alcuni esponenti forzisti, “è necessario che Alghero ritorni ad aver un ruolo traino per l’intera provincia insieme a Sassari”.
Nella foto Marco Tedde
S.I.