ALGHERO – “Fra meno di un mese sapremo se Alghero riuscirà a diventare la capitale italiana della cultura per il 2018. Alghero ha tutte le carte in regola, per la ricchezza del nostro patrimonio culturale, ambientale ed umano, sia per il non eccelso livello delle città concorrenti. E’ un mese decisivo, nel quale, oltre all’audizione a Roma il prossimo 10 gennaio la città dovrebbe dare piena dimostrazione non solo delle proprie qualità ma anche della propria organizzazione”. Intervento del portavoce di Forza Italia Alghero Andrea Delogu su un nuovo fatto assurdo e contrario agli annunci volti a creare flussi turistici legati all’ambito culturale.
“Purtroppo, se il buon giorno si vede dal mattino, si è partiti con il piede sbagliato. 1 Gennaio, giornata nazionale dei musei aperti con ingresso gratuito, grande folla di visitatori in tutti i siti e ad Alghero il Museo Archeologico di recente (e pluri ritardata) apertura e il Museo del Corallo desolatamente ed inspiegabilmente chiusi. Non è certo qualificante che i turisti mandino lettere di protesta e di meraviglia ai media, ancora di più quando Alghero è sotto i riflettori”.
“E’ davvero inconcepibile, e non è certo un bel biglietto da visita, tanto quanto non lo è un Museo del quale ad oggi non si conoscono le modalità di gestione, chi sia e con quali modalità sia stato selezionato il personale (speriamo non con gli stessi criteri “di gradimento” previsti per l’Urp), chi sia stato nominato come Direttore. E tutto ciò nonostante l’autorizzazione all’apertura del Museo da parte del Ministero e della Regione soggiacesse a vincoli ben definiti, anche di trasparenza”.
“E di certo non ci aiuta il sito istituzionale della Fondazione Meta, che crediamo gestisca il Museo della Città, che in barba al D,LGS 33/2013 si guarda bene dal fornirci alcuna informazione in merito e niente ci dice sull’attività complessiva della stessa Fondazione, dal momento che gli ultimi aggiornamenti, peraltro molto parziali, risalgono allo scorso aprile. Ci vorrebbero meno esternazioni di vuoto pneumatico, meno bolle gassose e meno autocelebrazioni e più fatti concreti, informazioni vere e non farlocche, organizzazione vera e non virtuale del sistema culturale, ma comprendiamo che per Bruno & C. sia impossibile”.
Nella foto il Museo del Corallo chiuso
S.I.