CAGLIARI – La Seconda commissione (Istruzione) del Consiglio regionale si è spaccata sul voto con cui stamane ha espresso parere positivo di competenza sulle linee guida del Piano di dimensionamento scolastico adottate dalla Giunta regionale con una delibera del 15 novembre scorso. L’Agenzia Agi fa sapere che dei cinque consiglieri presenti alla riunione di stamattina, a favore hanno votato il presidente Gavino Manca (Pd) e il Rossomori Paolo Zedda, mentre Mario Tendas (Pd) si e’ astenuto e l’altro esponente della maggioranza Roberto Desini (Partito dei Sardi) ha votato contro assieme al vicepresidente, l’esponente dell’opposizione Ignazio Locci (Fi). Il parere e’ stato cosi’ espresso con alcune osservazioni, come accaduto l’anno scorso. Il via libera’ e’ stato possibile in quanto per regolamento a parita’ di voti prevale l’orientamento espresso dal presidente della commissione.
“Non condivido nemmeno una virgola delle linee guida del piano e per questo ho votato convintamente no”, ha dichiarato Locci. “E’ un progetto autodistruttivo che dal prossimo anno scolastico cancellera’ ulteriori presidi scolastici per volonta’ dell’assessore Claudia Firino, la quale, anziche’ modellare le linee sulla base delle peculiarita’ della nostra isola, applica uno schema nazionale (calcoli freddi e ragionieristici della cosiddetta ‘Buona scuola’) a un territorio, la Sardegna, totalmente differente dalla penisola e, dunque, non idoneo ai modelli calati dall’alto che non tengono conto delle diversita’”.
Nella foto il gruppo del Partito dei Sardi
S.I.