ALGHERO – “Manca oramai poco agli Internazionali d’Italia di Motocross. Domenica, 31 gennaio, il tracciato del Lazzaretto ospiterà l’atteso evento. E in questo caso, rispetto ad altre volte in cui il termine viene usato a sproposito, siamo davanti ad un vero evento che fa il paio con la tappa del mondiale del Rally”. Così recitava l’apertura dell’articolo di Algheronews sull’importante appuntamento sportivo [Leggi]. E’ trascorso un anno, e dopo la grande fatica e impegno per essere riusciti ad aver ospitato l’evento motoristico, Alghero perde la tappa degli Internazionali d’Italia.
Riola Sardo si riappropria della manifestazione e la Riviera del Corallo, dopo aver sognato di poter arrivare anche al mondiale, si trova con un pugno di mosche in mano. Eppure la pista, quella del Lazzaretto, è considerata una delle più belle al mondo. L’ospitalità è stata ottima, così come anche la partecipazione di persone. Ma, nel silenzio assoluto, si è perso un evento che col tempo avrebbe potuto produrre importanti ricadute economiche. Ovviamente, anche in questo caso, senza stare sempre appesi ai contributi pubblici ma riuscendo ad andare avanti con le proprie forze.
“E’ un grande rammarico – commenta Enrico Daga, consigliere comunale e soprattutto regista, insieme ad altri operatori ed esponenti politici, dello sbarco in Riviera di importanti eventi come il rally e anche il motocross – ma è evidente che non ci sia stato un grande interesse nel trattenere la gara da parte dell’amministrazione comunale che, almeno penso, avrebbe dovuto essere più presente a fianco degli organizzatori”. Per Daga “la Fondazione Meta è l’organismo atto a lavorare proprio in tali ambiti per salvaguardare gli eventi maggiori e garantire che questi possano restare in loco anche con azioni politiche verso gli enti sovraordinati e in connessione con le più importanti realtà organizzative e operatoti locali, ma – continua Daga – non punto il dito contro l’attuale conduzione della Meta, per ottenere questi risultati occorre una regia unica con l’amministrazione e non troppe voci in campo dove ognuna mette bocca su tutto, vedi il mese del capodanno”.
L’appuntamento sarà, dunque, a Riola. Per il 29 gennaio sono fissate le prove che vedranno in sella i più grandi centauri come Cairoli, Febvre e tanti altri. Sono attese migliaia di persone, l’ultima tappa nel centro del Marghine arrivarono 12mila appassionati. “In bocca al lupo a Riola, Alghero ha perso la gara, ma comunque sono contento che un altro centro possa continuare a proporre l’evento e farlo crescere con ricadute positive per tutto il territorio sardo”, chiude Daga. Intanto, la Riviera del Corallo ha perso la possibilità di investire e far crescere un importante evento sportivo utile a convogliare flussi turistici in bassissima stagione com’è il mese di gennaio.
Nella foto una gara nella pista del Lazzaretto
S.I.