CAGLIARI – Coldiretti Sardegna vista la gravissima situazione che attraversa il settore ovicaprino sardo con il latte pagato sotto i 60 centesi, e la grave crisi dell’intero comparto agricolo, annuncia l’attivazione della mobilitazione. Prendiamo atto, dicono da Coldiretti Sardegna, che: “da circa un anno abbiamo denunciato il bluff della sovrapproduzione del latte ovino che a settembre, con i dati definitivi di produzione, si sono rivelati tali”.
“Annunci sbagliati che hanno danneggiato pesantemente il mercato con la perdita di circa 150 milioni di euro, il crollo del prezzo del Pecorino romano e del latte. Situazione questa figlia dell’assenza di una seria programmazione produttiva da parte del mondo della trasformazione e non dei pastori che non hanno munto un litro di latte in più ma che oggi sono gli unici a pagare questa crisi. Nonostante le continue sollecitazioni i premi comunitari continuano ad arrivare in forte ritardo penalizzando e condizionando pesantemente la vita delle imprese, l’ente pagatore regionale continua ad essere un miraggio; il Programma di sviluppo rurale continua a non partire; della grande incertezza che si riscontra nei costi dell’acqua; la fauna selvatica continua a imperversare indisturbata; gli enti agricoli regionali necessitano di essere riformati”.
“Dopo aver percorso tutte le vie possibili diplomatiche e di mediazione, e riscontrato il perdurare delle stesse criticità che stanno mandando nel lastrico le migliaia di aziende agricole, il Consiglio di Coldiretti Sardegna ha deliberato di indire un manifestazione di piazza che si terrà presumibilmente a Cagliari entro la fine del mese di gennaio. La data, le modalità della manifestazione e la piattaforma rivendicativa completa sarà illustrata dai dirigenti dell’Organizzazione lunedì mattina (16 gennaio) a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede di Coldiretti Sardegna”.
Nella foto una protesta della Coldiretti
S.I.