ALGHERO – “Trasparenza e interesse pubblico nelle scelte politico-amministrative. Dopo un lungo periodo di colpevole silenzio, finalmente il Consiglio adempie ai suoi doveri”. Cosi i capigruppo di maggioranza (Moro, Sartore, Loi e Oggiano) riguardo la delibera sulla Lottizzazione di Calabona che aprirebbe la strada per un intervento immobiliare milionario fuori dal Puc ma previa approvazione dell’apposita variante e soprattutto del parere della Regione. Insomma, stessa, o comunque, questione simile a Maria Pia e altre aree della città su cui i privati attendono risposte da anni.
“Soddisfazione per l’approvazione in aula dell’interpretazione autentica del Piano Regolatore Generale vigente, che dopo più di un decennio d’immobilismo finalmente recepisce il parere del direttore del servizio provinciale urbanistica e vigilanza della Regione autonoma della Sardegna, secondo il quale non sussiste un dovere di pianificazione congiunta delle zone C1 a monte e a valle della Provinciale Alghero-Bosa in località Calabona. Tale parere rilasciato il 18.06.2001 contraddiceva la scelta dell’allora Consiglio comunale che con la delibera nr.69 del 2000 decise, invece, di non approvare il piano di lottizzazione, proprio con la motivazione che vi dovesse essere una pianificazione congiunta delle due sottozone C1. Oggi finalmente si dà certezza di diritto e il Consiglio Comunale ritorna ad essere protagonista delle scelte urbanistiche del proprio territorio. L’odierna decisione del Consiglio dovrà ora passare al vaglio degli organi regionali competenti che potranno o meno concordare con la scelta dell’aula. Successivamente il Consiglio, se lo riterrà, potrà valutare l’interesse pubblico su una eventuale nuova proposta di lottizzazione convenzionata.
“Dispiace l’assenza dei colleghi di Opposizione che, nonostante la delibera fosse stata ampiamente sviscerata in modo approfondito in Commissione urbanistica, dove sono stati analizzati i numerosi documenti agli atti e il parere pro-veritate rilasciato dal professor D’Orsogna, hanno scelto di non partecipare ai lavori dell’aula, sfuggendo ai principali doveri in capo ai singoli consiglieri. Troppe volte in questa città la politica non è stata capace di assumersi le proprie responsabilità, non sappiamo se semplicemente per incapacità, paura di compiere delle scelte o per difesa di interessi particolari. Oggi finalmente si apre una nuova pagina in cui si ristabilisce certezza del diritto con decisioni chiare e trasparenti.”
Nella foto i banchi della maggioranza consigliare
S.I.