ALGHERO – “Interpretazione autentica o pasticcio in salsa catalana? In ballo interesse pubblico o interessi privati?” Marco Tedde, oggi consigliere regionale, ma qui in particolare anche nel suo passato ruolo di sindaco, commenta nuovamente la questione che, da quando è passata in Consiglio, è diventata il tema centrale del dibattito in città, ovvero la lottizzazione di Calabona. “Il Consiglio Comunale con le delibere 69 del 2000 e 9 del 2001, non annullate dal Tar, in accoglimento delle osservazioni di alcuni consiglieri, fra i quali il sottoscritto e l’attuale Presidente della Commissione Urbanistica Curedda, aveva già espresso una volontà interpretativa nel senso che le due aree a monte e a valle della strada dovevano essere lottizzate unitariamente”.
Il leader politico regionale ricorda che “il parere non vincolante della Regione del 2001, di segno opposto, indicava la strada della variante che in assenza di Puc non è praticabile. Consegue che una interpretazione era stata già data dal Consiglio Comunale e le due delibere sono ancora valide. Ora attendiamo nuova proposta di lottizzazione del candidato in un partito che sosteneva e sostiene l’attuale sindaco“. Infine, chiude Tedde in riferimento sempre a Curedda: “è evidente che presidente commissione non ha partecipato al voto perché sarebbe stato costretto per coerenza a votare contro delibera. Suo orientamento, che era anche il nostro, era per la necessità della unitarietà della lottizzazione per area a valle e per quella a monte della strada”.
Nella foto Marco Tedde
S.I.