ALGHERO – “Richiediamo all’Amministrazione Comunale di Alghero di essere all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e della salute umana e animale incentivando in tal senso anche le aziende agricole che operano sul proprio territorio. Per questo motivo proponiamo che venga approntato un programma per il disincentivo dall’utilizzo di agrofarmaci ritenuti pericolosi o fortemente indiziati di essere pericolosi per l’uomo e per l’ambiente”. Giuseppina Congiu – Presidente Comitato di Borgata di Guardia Grande – Corea, Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella e Antonio Zidda – Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà.
“Il programma potrebbe prevedere un elenco di agrofarmaci vietati e aggiornabile di anno in anno, con le rispettive alternative meno impattanti. Tutte le aziende agricole virtuose che aderiscono al progetto si impegnerebbero al non utilizzo di tali sostanze, a fronte di uno sgravio fiscale da definirsi (esempio: cittadinanza attiva). Un organismo di controllo ad hoc, magari in collaborazione con l’Università di Sassari, potrebbe eseguire i controlli a campione per la verifica del rispetto delle prescrizioni. Con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale, Laore e l’Università non sarebbe complicato concretizzare quest’idea”.
“L’obiettivo è quello di rendere il più salubre possibile l’ambiente e i prodotti acquistati dall’agro di Alghero, dando un ulteriore valore aggiunto al territorio, a chi vi risiede e a chi vi trascorre il tempo libero. Il tutto a costo zero per le aziende agricole e a vantaggio della collettività”.
Nella foto delle campagne dell’agro
S.I.