Bruno candida Alghero per il G7

ALGHERO – “C’è una parte della Sardegna che sui trasporti e la legittima opportunità di crescita economica, sviluppo turistico e semplice possibilità di movimento delle persone ha condotto negli ultimi mesi una giusta battaglia di civiltà, riuscendo ad unire territori solo apparentemente lontani in nome dell’inalienabile diritto alla mobilità. Ed è anche grazie al Suo costante interessamento, se una delle porte d’accesso all’isola, lo scalo aeroportuale di Alghero, oggi può guardare al futuro con maggiore ottimismo. Salvata la società di gestione e incementati i pilastri per una ripresa delle trattative con i maggiori vettori e scali nazionali, rimane un pesante vuoto da colmare in termini di opportunità perdute e una fitta coltre d’incertezza sulle iniziative future” scrive il sindaco Mario Bruno indirizzato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

“Nessuno come Lei può capire quanto sia strategico per il territorio lo sviluppo delle attività aeroportuali, e quanta preoccupazione generi nel tessuto turistico, economico e sociale del nord Sardegna l’indecisione e le mancate certezze di sviluppo e crescita che ancora caratterizzano l’attuale fase. E’ anche per questo che mi permetto di candidare la città di Alghero e il territorio più a nord della Sardegna quale sede strategica del prossimo vertice internazionale tra i paesi del G7 che potrebbe tenersi in Italia nei prossimi mesi, fosse anche per i soli incontri settoriali sui trasporti tra i sette paesi più industrializzati al mondo. Dopo il mancato vertice de La Maddalena e proprio sui delicati temi dei trasporti, la Sardegna sconta arretratezza e clamorosi ritardi, con Alghero che più di tutti paga le discutibili scelte che negli ultimi anni hanno condizionato e minato le politiche di crescita locale”. Il sindaco di Alghero ricorda come la città già nel 2007 abbia ospitato, con grande risultato, il vertice sugli interscambi economici tra i capi dei Governi di Italia e Algeria, Romano Prodi e Abdelaziz Belkhadem, a cui è seguita una lunga serie d’incontri collaterali tra ministri, funzionari governativi, rappresentanti politici e imprenditori dei due Paesi. “Alghero ha dimostrato di saper accogliere eventi di tale portata mostrando di avere tutte le caratteristiche imprescindibili, dall’ospitalità alla sua posizione strategica. La presenza dell’aeroporto militare e civile e l’ottima logistica del territorio garantiscono, non da ultimo, elevati standard di sicurezza” sottolinea il Primo cittadino nella lettera indirizzata anche al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.

“Gentile Ministro, consapevole del fatto che non sia certo questo il motivo e il momento delle divisioni tra territori della stessa regione, comunque certo dell’attenzione che vorrete porre circa le legittime aspettative di riscatto del nord ovest della Sardegna, vi auguro un proficuo lavoro nella convinzione che l’interesse principale rimanga la crescita economico-sociale della regione e la progressiva risposta alle esigenze dei suoi territori. Voglia pertanto prendere in considerazione la candidatura di Alghero anche in previsione degli imminenti sopralluoghi della Struttura di Missione nell’isola” conclude il sindaco Mario Bruno.

Nella foto ad Alghero l’inaugurazione della main hall

S.I.