ALGHERO – Le dichiarazioni del sindaco di Alghero riportate questa mattina dalla stampa hanno fatto saltare sulla sedia più di un imprenditore del settore ricettivo. “Da quel che mi risulta gli alberghi stanno raddoppiando le proprie tariffe per i giorni del Giro d’Italia, ma gli operatori dovrebbero capire che i turisti ritornano solo nei posti in cui vengono trattati bene e si sentono ben accolti”. Tirata d’orecchie, è stata definita dal giornale, ma per i destinatari dell’accusa non è proprio così, ma molto peggio. “Altro che raddoppiare i prezzi, dovremmo triplicarli”, commenta un imprenditore titolare di B&b e anche altre attività rientranti nel “Fondo di Destinazione” e Consorzio Riviera del Corallo e continua “ad Alghero, a parte i grossi alberghi, ma solo per periodi ristretti in alta stagione, tutte le altre attività stanno soffrendo come mai prima, forse è la più grossa crisi economica dal dopo-guerra ad oggi, eppure dobbiamo subire pure la reprimenda del Primo Cittadino, allora le dico che i prezzi non dovremmo solo raddoppiarli, ma triplicarli, visto che oramai tra tagli dei voli e politiche turistiche da studenti universitari, non ci vede più un turista coi binocoli”. Ma, a parte qualche iscritto, sono attese (oramai da tempo, forse troppo) le prese di posizione anche da supporto alla classe politica da parte delle associazioni di categorie in particolare Confcommercio e Federalberghi.
E sul tema, da Sant’Anna è stato ribadito il pensiero anche una nota stampa a firma da Bruno diffusa nel pomeriggio che appare quasi come una rettifica rispetto a quanto diffusa questa mattina dal quotidiano regionale. “Si consolida il rapporto con gli albergatori e il sistema ricettivo locale, nell’ottica di impreziosire di eventi e manifestazioni internazionali la Riviera del corallo così da allungare la stagione estiva e intercettare importanti flussi turistici oltre l’estate. Perché ciò avvenga lavoriamo e promuoviamo Alghero tutto l’anno, ma sono indispensabili strutture aperte e prezzi competitivi”. E ancora continua la sviolinata. “Il comparto ha dato prova di grande professionalità e maturità ad iniziare dalla forte richiesta di ospitalità in previsione della Grande Partenza del Giro d’Italia, proponendo le migliori tariffe e mostrando grande disponibilità con gli organizzatori, fin dalle prime fasi. Alcuni importanti campeggi anticipano l’apertura, così come hotel ed extralberghiero. E’ probabile anche che più ci si avvicina al 5 maggio, più la disponibilità residua delle stanze sia limitata, tuttavia questa regola del mercato può e deve essere gestita da tutti con equilibrio, buon senso e lungimiranza, anche per fidelizzare le presenze. Sono certo che ciò avverrà nell’interesse di tutti e della città di Alghero in particolare”. Tirate d’orecchie, reprimende e polemiche a parte resta il fatto che Alghero, o meglio la sua economia, non può certo rinascere solo da un paio di appuntamenti che, seppur di rilievo, non garantiscono grossi e solidi flussi turistici. La Riviera del Corallo ha bisogno d’altro.
Nella foto un tavolo a Sant’Anna tra albergatori e Sindaco
S.I.