ALGHERO – “L’incapacità del sindaco Mario Bruno a sostenere il confronto politico e i toni a volte aspri ma sempre corretti, che si sollevano dai banchi dei consiglieri comunali di opposizione è ormai cosa nota a tutta la città”. Cosi i consiglieri di opposizione Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras, Mimmo Pirisi, Enrico Daga, Alessandro Nasone, Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada che, con una nota stampa, dicono di fatto basta ad un’esperienza amministrativa che oramai sta conducendo il dibattito verso un vero e proprio Vietnam politico.
“Accade spesso, infatti, che Mario Bruno perda completamente il controllo ed il governo delle parole, intervenendo in maniera scomposta e spesso al limite delle offese personali, così come è accaduto durante lo scorso consiglio comunale dove si discuteva la variante urbanistica inerente il così detto “piano di valorizzazione della bonifica”. La consigliera Monica Pulina ha faticato a portare avanti il suo pensiero politico, sopraffatta spesso dalle urla del sindaco che purtroppo il presidente Tedde non riesce a contenere, subendo di fatto una vera e propria aggressione verbale. Siamo certi che la difesa d’ufficio che arriva a Mario Bruno da parte delle firmatarie di un un incomprensibile documento, quello sì, offensivo, sia l’ennesima prova dell’inconsistenza politica di questa maggioranza mal disposta alle critiche”.
“Non basterà la levata di scudi delle “‘neo Amazzoni e suffragette fuori tempo” algheresi a salvare il sindaco dal giudizio negativo che ormai la città ha di lui e della sua compagine amministrativa. Non ci lasceremo intimorire da questo esercito sgangherato e pronto ad eseguire gli ordini senza proferire parola. La vera democrazia, con Mario Bruno al potere, è ormai lontana dall’aula di via Columbano”.
Nella foto i banchi dell’opposizione in Consiglio Comunale
S.I.