ALGHERO – “Passano i lustri, ma ad Alghero le discussioni sui grandi progetti sono sempre le stesse, e la maggior parte di esse sono ascrivibili al cattivo rapporto che ormai da anni ha il nostro territorio con “mamma regione” , che portano alla non risoluzione delle ataviche incompiute , quali il palazzo dei congressi, Surigheddu-Mamuntanas, il progetto di riqualificazione di Fertilia, il nuovo ospedale, solo per citarne alcune, o il più recente “sgarro” dell’aeroporto; passando per il non inserimento di Alghero nell’area di crisi complessa, che avrebbe permesso finanziamenti importanti per infrastrutture come ad esempio il porto”. Cosi i consiglieri di centrodestra Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras che, ancora una volta, denunciano la grave situazione in cui si trova Alghero rispetto ai grandi temi ovvero quelli utili a far risollevare le sorti della Riviera del Corallo oramai dentro una crisi che non pare avere termine.
“Non si può tralasciare l’inconcludenza, tutta in salsa catalana, nel non portare a termine la programmazione urbanistica della città e tutti i grandi progetti mancati, come ad esempio la cittadella dello sport, e posti da riqualificare come l’area del colle Balaguer o l’ex Caligola ; per non parlare poi del mancato bando dei chioschi nella passeggiata Barcellona, altra occasione sprecata di sviluppo economico e creazione di opportunità lavorative”.
“L’unica cosa per la quale il Sindaco Bruno e la sua maggioranza potranno essere ricordati a futura, auspichiamo prossima, memoria , è quella di avere il record di “compulsivo” spostamento degli ormai spaesati e sconfortati dipendenti comunali da un ufficio e settore all’altro, degli innumerevoli cambi di presidenza nelle varie partecipate, e del “valzer” degli assessori, con un solo reduce della prima giunta: alla faccia della stabilità e della programmazione della città”.
Nella foto i consiglieri Piras e Salaris
S.I.