CAGLIARI – “Se prima i sardi potevano avere qualche dubbio sulla manifesta incapacità di Pigliaru e Deiana di governare la delicata materia dei trasporti aerei, oggi, dopo i pesanti rimbrotti della Corte dei Conti, non ve ne sono più.” Così il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde commenta le odierne dichiarazioni della relatrice della Corte dei Conti sul tema dei collegamenti aerei, che punta il dito sull’aumento vertiginoso dei costi della continuità territoriale su Roma e Milano dal 2014 a oggi e sulla cancellazione della continuità sulle rotte minori, chiesta al Ministro dei trasporti da Pigliaru e Deiana nell’ottobre del 2014.
“Sono due anni che chiediamo a Pigliaru e Deiana di adoperarsi per riavviare la continuità territoriale sulle rotte minori i cui passeggeri in mancanza d’altro stanno congestionando le rotte per Milano e Roma. Passeggeri che stanno in buona compagnia con quelli che prima frequentavano i voli Ryanair e oggi, dopo la loro riduzione esponenziale su Alghero, contribuiscono alla saturazione dei voli della continuità territoriale su Roma e Milano. Oggi il disastro è certificato. Anche in questa vicenda -denuncia Tedde- Deiana continua a trincerarsi dietro le difficoltà interpretative delle direttive dell’Unione Europea e delle decisioni della Commissione Europea che qualche mese fa ha accusato di “dire ciò che non si può fare ma di non dire ciò che si può fare”.
“Ma sulla continuità territoriale su Roma e Milano pesa come un macigno anche il fatto che Pigliaru e Deiana hanno completamente disatteso il deliberato della V Commissione consiliare che aveva espresso con un solo voto contrario parere favorevole sul progetto di continuità territoriale su Roma e Milano, subordinandolo però all’impegno della Giunta di “verificare nel più breve tempo possibile” la possibilità di ridurre le tariffe per i residenti e gli studenti e di differenziare i costi per residenti e non residenti. Impegno fatto proprio dalla Giunta nella delibera del 31 di gennaio, ma non comunicato evidentemente al Ministro che nel proprio decreto non ne ha richiamato i contenuti. Insomma, -chiude Tedde- con questa sonora bocciatura della Corte dei Conti continua a “piovere sul bagnato” di collegamenti aerei insufficienti e gestiti in modo poco occidentale”.
S.I.