Crisi Sassari: coperta sempre corta

SASSARI – Crisi tutt’ora aperta a Palazzo Ducale. Giorni frenetici a Sassari. Riunioni su riunioni per trovare la quadra anche se, ad oggi, tutti gli scenari sono ancora possibili e questo non è un elemento positivo per il proseguo del mandato di Nicola Sanna. Il Partito Democratico sembra essere compatto avendo individuato coloro che possono entrare in giunta e soprattutto avendo messo a fuoco le criticità su cui concetrare il proprio futuro percorso amministrativo. Ma adesso la parte corta della coperta pare sia passata ai, cosi detti, “partiti minori”. In totale cinque consiglieri a fronte di una eventuale rappresentanza in giunta di due assessorati oltre quello (in quota Pds) già presente.

Ma se questo schema pare aver superato il via libera dei rappresentanti in aula non sembra andare giù ad alcune delle segreterie. Dunque la strada si complica. Se nella riunione di oggi non faranno sintesi, possibile che il resto della maggioranza consideri decaduta la loro richiesta di un secondo assessorato e lo stesso potrebbe andare ad altre forze. Per adesso lo schema vede (su un totale di nove posti di governo) due assessori ai “piccoli”, uno a Città Futura, cinque più la presidenza del consiglio al Pd a fronte di tredici consiglieri comunali.

Ma è anche sulla lista vicina al Sindaco che si gioca la partita: Sassari Bella Dentro. Due consiglieri e due assessorati. E’ stato chiesto di rinunciare ad uno di questi, ma il Primo Cittadino pare non voglia fare alcun passo indietro. Dunque, come detto, la soluzione pare ancora lontanto. Nel mentre Sassari, seconda città della Sardegna e centro guida del Nord dell’Isola, si trova in un pantano che, di fatto, perdura dal giorno dopo le elezioni.

Nella foto il sindaco Sanna

S.I.