SENNORI – Bufera amianto nella scuola media di Sennori. Dopo alcuni lavori di perforazione fatte nelle pareti dell’edificio per l’installazione di lavagne multimediali, le famiglie degli alunni minacciano lo sciopero della frequenza ad oltranza e “la presenza in massa nella prossima seduta del consiglio comunale”. Le pareti della scuola di Sennori sono imbottite di amianto e i lavori non sono stati autorizzati dal Comune. Una questione, quella dell’amianto, che a Roma conoscono bene. Di amianto nelle scuole, infatti, se ne è parlato già il 27 marzo scorso, alla Camera dei Deputati. Nella sede della Sala della Regina, in occasione del convegno organizzato per i 25 anni della messa al bando della fibra killer, è stato presentato Asbeschool – Stop Amianto a Scuola, il documentario sulla presenza di amianto nelle scuole italiane.
Da nord al sud del paese, da Casale Monferrato a Bari, passando per Roma, Sassari, Alghero. I due autori, la giornalista Stefania Divertito e il regista Luca Signorelli, hanno girato l’Italia alla ricerca della fibra killer nei plessi scolastici. “Grazie a questo lavoro – spiega Stefania Divertito – abbiamo capito che la legge è largamente poco applicata e l’abbiamo scoperto proprio due anni fa, con l’inizio dei lavori”. “Siamo pieni di scuole con amianto. Colpa anche della burocrazia che blocca i lavori, blocca i monitoraggi, blocca i fondi”. Finanziato con un’opera di crowdfunding, e in parte autoprodotto, AsbeSchool pone l’accento sulla mancanza di monitoraggio. Sono 2400 le scuole italiane con amianto. Circa 350 mila tra studenti, insegnanti e personale amministrativo esposti al rischio. Una situazione generalizzata in cui la Sardegna spicca come esempio positivo, anche se non mancano criticità. In Asbeschool l’assessore regionale all’ambiente, Donatella Spano, parla del piano di monitoraggio regionale che pone certamente la Sardegna come regione all’avanguardia.
Nella foto del materiale contenente amianto
S.I.