SASSARI – La legge lo consente dal 2013 ma all’Istituto Zooprofilattico della Sardegna di Sassari non ne vogliono proprio sapere di trasformare il personale precario in lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, anche se indispensabili e svolgono da sempre compiti e attività di vitale e fondamentale importanza per l’ente strumentale regionale. La vicenda che minaccia di sfociare in un salato contenzioso per le casse erariali, è stata ieri oggetto di un’interrogazione presentata dal Vice Capigruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde.
“Quando la legge fu emanata l’allora Direttore Generale non esitò ad avviare le procedure per la stabilizzazione dei lavoratori precari che da anni forniscono il loro prezioso supporto presso l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna. Un concentrato di esperienza e professionalità – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – maturate nel tempo, indispensabili all’attività dell’ente che sembrano lasciare indifferenti l’attuale CDA ed il nuovo Direttore Generale nominati da Pigliaru mesi fa. Un atteggiamento che oltreché ingenerare preoccupazione e apprensione presso coloro che attendono da tempo la definizione della propria posizione lavorativa e che hanno fatto affidamento su legittime aspettative lavorative e di vita migliori e stabili, – precisa Marco Tedde – espongono l’ente a possibili conseguenze dannose per i potenziali contenziosi che verosimilmente verranno promossi qualora le procedure di stabilizzazione non venissero portate positivamente a termine. Ho per queste ragioni chiesto al Presidente Pigliaru di conoscere le ragioni che impediscono l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori indispensabili e già formati, nonostante vi sia una procedura aperta dal 2013 in applicazione della Legge 125/2013.”.
Nella foto la sede dell’istituto a Sassari
S.I.