Calabona, lottizzazione fantasma

ALGHERO – “Si fa presente che non risulta acquisita agli atti della medesima Direzione alcuna richiesta di recepimento in merito alla citata interpretazione autentica, trasmessa da parte del Comune di Alghero“, e ancora “si fa presente, inoltre, che ove le deliberazioini di Consiglio Comunale fossero di mera interpretazione di atti comunali, alcuna competenza in merito sarebbe ascrivibile alla stessa direzione generale, potendo, quest’ultima, ricevere esclusivamente atti comunali e sovracomunali di pianificazione urbanistica territoriale e paesaggistica al fine di espletare le procedure di verifica degli strumenti di pianificazione e delle relative varianti con gli strumenti pianifificatori e normativi sovraordinati di governo del territorio”.

Questa la risposta a firma del direttore generale dell’assessorato Enti Locali e Urbanistica della Regione Sardegna Elisabetta Neroni, deleghe in capo all’assessore Cristiano Erriu, al quesito posto dal consigliere comunale, per conto di Forza Italia Alghero, Nunzio Camerada. Parole, quelle della Neroni, che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione e chiariscono che l’iter per la cosi detta “interpretazione autentica del Prg” al fine di permettere la lottizzazione di una parte dei terreni di Calabona al costruttore Scognamillo (candidato a sostegno di Mario Bruni nella lista dell’Upc), è totalmente bloccato. O meglio, come si legge, la Regione non ha alcuna competenza in materia. In sintesi, l’amministrazione Bruno avrebbe dovuto fare una vera “variante urbanistica” e non avviare un iter che la stessa Regione disconosce.

Come viene spesso evidenziato, ogni qualvolta la compagine bruniana prova a fare qualcosa che vada oltre l’ordinario prende sonanti schiaffi che purtroppo gravano, ovviamente sulle scelte attese dagli algheresi, imprenditori e costruttori compresi. A sollevare il caso, come detto, è stato Camerada. Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante l’unico spazio delle brevi segnalazioni, ha mostrato la lettera chiedendo spiegazioni al Sindaco e all’assessore all’Urbanstica, Antonello Usai. Quest’ultimo, apprendendo dello scritto è andato in escandescenza. “Non è possibile, noi abbiamo inviato per ben due volte alla Regione i documenti con tanto di protocollo registrato”, a quel punto è stato chiamato in Aula anche il tecnico del Comune che ha consegnato gli atti ad Usai stesso il quale li ha mostrati a tutti i consiglieri, non senza un commento molto duro. “Questa – ha detto Usai – non è la Regione che ho servito per 45 anni, non mi riconosco in questo modo di operare di chi governa l’Ente”. Ma, a parte il j’accuse alla Giunta Pigliaru, resta il fatto, rilevante e da notizia di prima pagina, che l’iter per la lottizzazione di Calabona, di fatto, è stato disconosciuto dalla Regione e dunque non ha alcuna validità. E questo, dopo titoloni, scontri, Commissioni, Consigli e tanto, ulteriore, tempo (dunque denaro) perso degli organismi amministrativi locali.

Nella foto dal Consiglio Comunale il momento in cui l’assessore Usai mostra i documenti protocollati

S.I.

ECCO LA LETTERA DELLA REGIONE A FIRMA DELLA DIRIGENTE DI URBANISTICA NERONI:
Calabona