ALGHERO – “Ancora una volta questa ammninistrazione, estranea alle vere esigenze dei cittadini algheresi, prende un granchio”. Cosi il consigliere Michele Pais riguardo “il Palmavera Gate”, come lui stesso l’ha definito. Ovvero l’oramai noto caso dell’acquisto del terreno adiacente il nurgaghe Palmavera. Passaggio che è stato comunicato in conferenza stampa “senza avere alcuna copertura documentale e senza che la stessa Meta potesse affrontare tale acquisizione”, è stato detto dalle opposizioni. Oggi un nuovo botta e risposta tra Pais e l’assessore Gabriella Esposito. Il primo ha pubblicato i documenti a seguito del suo accesso agli atti svelando un presunto “grande bluff”, la seconda ha definito questo “un gesto utile solo a recuperare il consenso perduto”.
Ma Pais non ci sta è rincara la dose. “L’assessore, come al solito distratta, non ha visto o le hanno riferito male, che io ho pubblicato i documenti in base al loro invio da parte degli uffici comunali i quali, evidentemente, hanno accelerato il loro iter una volta diffusa questa mattina la notizia – e continua Pais – il 6 ottobre, l’Assessore Esposito in conferenza stampa ufficializzava l’acquisto con dovizia di particolari (si vede il video). Salvo poi il giorno dopo rimangiarsi tutto, dicendo di non aver acquistato nulla ma che si trattasse di una semplice occasione da non perdere. Il punto è: si può amministrare in questo modo? Che valore dobbiamo dare alle parole dell’assessore in futuro?”
“Insomma – chiude Pais – l’ammministrazione Bruno, l’abbiamo capito tutti, una volta colta in fallo, non accetta alcuna critica sui propri errori e reagisce con supponenza ed arroganza, sparge fumo mediatico, senza però dare alcuna spiegazione come avvenuto nella massima assise cittadina, un atteggiamento a dir poco anti-democratico”.
Nella foto il consiglio comunale di Alghero
S.I