SASSARI – C’è delusione, tanta, e poi preoccupazione, molta, perché a un anno dallo sciopero generale del 26 maggio 2016, per il territorio del Nord Ovest Sardegna non hanno visto realizzarsi le promesse fatte della Regione. A esprimere questi stati d’animo i vertici dei sindacati provinciali Cgil, Francesca Nurra, Cisl, Gavino Carta, e Uil, Giuseppe Macciocu, che a Palazzo Ducale hanno incontrato il sindaco di Sassari Nicola Sanna e la giunta. Al centro dell’incontro voluto dal primo cittadino e concordato con le organizzazioni sindacali, i temi caldi che riguardano non solo l’area del Nord Ovest ma l’intero Nord Sardegna: dall’aeroporto di Alghero al porto di Porto Torres, dalla sanità all’industria.
Durante la discussione da parte dei sindacati è stato evidenziato il fatto che dal 26 maggio 2016 a oggi non ci sia stata nessuna azione nei riguardi del Nord Ovest. I sindacati hanno annunciato di essere pronti a riprendere una mobilitazione nelle forme che riterranno più opportune. Per i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sono da rivedere le strategie di riconverione industriale. In particolare, hanno posto l’accento sul protocollo della Chimica verde ancora disatteso. E se sull’aeroporto del Nord Ovest Sardegna lamentano una mancanza di strategia ed esprimono preoccupazione per i 45 lavoratori della Sogeaal, nel settore Sanità le carenze messe in luce già in questi mesi non rendono rosea la situazione.
«L’obiettivo dell’incontro – ha detto il primo cittadino di Sassari – era fare il punto della situazione a un anno dallo sciopero generale che aveva visto in città una grande mobilitazione. Come amministrazione comunale, ci premeva fare un bilancio delle iniziative da noi intraprese e far presente che, attraverso un quadro definito di importanti interventi, e grazie anche all’impegno della Regione e del governo, la città sarà interessata da una serie di opere pubbliche per circa 100 milioni di euro che potranno ridare fiducia al tessuto economico e sociale della città. Riteniamo, infatti – aggiunge Nicola Sanna -, che dal punto di vista degli interventi pubblici possiamo ritenerci soddisfatti».
Nella foto la manifestazione dell’anno scorso
S.I.