ALGHERO – Una dei tanti casi scoppiati in questi giorni finirà per essere discusso in Consiglio Comunale. Sul servizio mensa scolastisca interrogazione da parte dei rappresentanti del Nuovo Centro Destra, partito all’opposizione ad Alghero, ma a Roma, e non solo, governa col Partito Democratico di Renzi, Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris.
Dopo le accuse rivolte all’assessore Gabriella Esposito, la quale ha risposto che si tratta di un capitolato ereditato, adesso arriva il documento redatto dall’Ncd in cui si chiede una dettagliata spiegazione al sindaco Bruno e all’assessore competente riguardo le scelte fatte e i disservizi che ne sono derivati da questi primi giorni di scuola.
Appello importante, da non sottovalutare, quello rivolto al presidente del Consiglio Matteo Tedde, ciò a seguito degli ultimi episodi avvenuti in aula: “cosa s’intende adottare per tutelare il diritto dovere dei consiglieri di svolgere il proprio ruolo senza pressioni o peggio minacce da parte di una ditta fornitrice dell’amministrazione?”.
Nella foto l’opposizione consigliare
S.I.
L’INTERROGAZIONE INTEGRALE A FIRMA DI PIRAS E SALARIS:
Il gruppo consiliare NCD in consiglio comunale ha protocollato in data 12 ottobre la seguente interrogazione urgente
Al Presidente del consiglio comunale
Al Sindaco
Interrogazione urgente sui disservizi verificatisi nel primo giorno del servizio mensa e sui comportamenti della ditta fornitrice nei confronti dei consiglieri comunali.
I sottoscritti consiglieri comunali Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras chiedono di iscrivere all’odg del prossimo consiglio comunale la seguente interrogazione urgente avente come oggetto i disservizi del servizio mensa scolastica.
Premesso:
-che in data 05 Settembre 2015, con determina n°722 del dirigente Dr Mulas, la Gemeaz ha ottenuto una proroga di un anno della gestione del servizio mensa scolastica affidatagli nel 2010 attraverso gara d’appalto;
-che in data 05 ottobre è iniziato per i bambini algheresi che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria il servizio mensa scolastica e che fin dal primo giorno non è stato rispettato il menu’ previsto per quella giornata, così come segnalato dalla stessa assessore competente Gabriella Esposito tramite dichiarazioni su social network;
-che quest’anno l’amministrazione ha deciso di istituire una retta scolastica anticipata e che non è possibile ottenere il rimborso dei pasti non consumati se non dopo lunghissimi periodi di assenza.
Considerato:
-che in seguito a questo fatto, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni sull’accaduto da parte di genitori insoddisfatti del servizio;
-che, nell’espletamento del nostro ruolo di consiglieri comunali, abbiamo segnalato pubblicamente l’accaduto e chiesto, rivolgendoci all’assessore Esposito attraverso un comunicato stampa, di avere spiegazioni su cosa fosse accaduto, invitando l’assessore ad andare oltre un semplice “post” su un social network prendendo formali provvedimenti affinché non si verifichino ulteriori problemi;
-che l’assessore Esposito non ha fornito nessuna risposta ufficiale alla nostra richiesta ma si è limitata a fare ulteriori commenti sempre sul social network, mancando al proprio ruolo istituzionale che avrebbe suggerito interventi diretti e formali nei confronti della ditta fornitrice.
Tutto ciò premesso e considerato:
riteniamo necessario informare il Consiglio Comunale, chiedendo al contempo un formale intervento al Presidente e al Sindaco, per aver ricevuto una risposta dalla Gemeaz, nella figura della sua responsabile del servizio mensa ad Alghero, sempre attraverso i social network.
Nella sua risposta ( che alleghiamo alla presente interrogazione) la Gemeaz, piuttosto che dare spiegazioni e giustificare l’accaduto come avrebbe dovuto fare, ci minaccia di querela per diffamazione e si sofferma su giudizi di natura personale, cercando di ledere il diritto-dovere dei consiglieri comunali di svolgere il proprio ruolo di controllo sull’operato di una ditta fornitrice del comune.
Alla luce di quanto esposto riteniamo che il fatto in oggetto rappresenti un precedente gravissimo otre che un avvio pessimo del servizio mensa. Infatti l’azienda aggiudicataria del servizio deve avere un rapporto diretto con l’amministrazione nel chiarire ed eventualmente giustificare il disservizio nei confronti dei cittadini attraverso le forme istituzionali piuttosto che rispondere in modo incongruo e inappropriato muovendo, inoltre, rilievi sui comportamenti degli stessi genitori. Ed inoltre l’atteggiamento assunto dalla Gemeaz, nella figura della sua direttrice del punto di cottura di Alghero, rappresenta un chiaro tentativo di intimorire consiglieri comunali i quali, nel legittimo espletamento delle loro prerogative, hanno il dovere di vigilare sulla qualità del servizio e segnalare ogni problema si verifichi.
Tutto ciò premesso, interrogano il Sindaco:
affinché venga formalmente contestato alla ditta fornitrice il disservizio rilevato dalla stessa Assessore Esposito;
Perché si impegni a vigilare quotidianamente sul rispetto del capitolato e venga tutelato in primis il diritto dei bambini e delle famiglie ad avere tutti i giorni puntualità e precisione nella erogazione di un servizio per il quale viene lamentata la scarsità della varietà del menù;
Affinché venga modificata dalla giunta la delibera che prevede il pagamento anticipato da parte delle famiglie delle rette della mensa;
Interrogano inoltre il Presidente del Consiglio
circa i provvedimenti che intende adottare per tutelare il diritto dovere dei consiglieri di svolgere il proprio ruolo senza pressioni o peggio minacce da parte di una ditta fornitrice dell’amministrazione;
Di verificare quali siano i rapporti fra la Gemeaz e l’amministrazione comunale che hanno consentito alla ditta che gestisce il servizio di intervenire direttamente per ammonire i consiglieri comunali che chiedono legittime spiegazioni sul servizio mensa scolastica, senza che l’amministrazione stessa censurasse questo comportamento.