CAGLIARI – “Interrogazioni, solleciti, esplicite richieste nostre e delle organizzazioni sindacali non sono servite a far intervenire la Giunta Regionale per bloccare la decisione di sopprimere il presidio della Polstrada di Ozieri.”. E’ il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde, presentatore di interrogazioni ed appelli pubblici a Pigliaru sulla questione, ad intervenire sulla chiusura del distaccamento di polizia stradale di Ozieri.
“Una scelta incomprensibile, che contribuisce a far crescere la desertificazione istituzionale della provincia di Sassari, assunta in nome del risparmio sulla spesa pubblica in un periodo in cui mai come oggi il nord ovest dell’isola si sta impoverendo e diventa sempre più forte la necessità di sicurezza e della presenza dello stato. Renzi e Pigliaru -accusa l’ex sindaco di Alghero- hanno disegnato uno scenario raccapricciante, lasciando ai sardi e agli enti locali i problemi legati al controllo di un territorio regionale che per estensione è secondo solo alla Sicilia, sul quale però continuano ad essere immessi importanti flussi di migranti. Sembra quasi che sia in atto la trasformazione dell’isola in una terra di confino in cui la sicurezza dei cittadini può essere garantita anche con una presenza modesta dello stato. Eppure dal gennaio 2015 al novembre 2016 la Polstrada di Ozieri ha effettuato circa 15mila controlli, rilevato circa 3mila infrazioni e trattato circa 100 sinistri stradali. Un’ attività in aumento esponenziale rispetto al triennio precedente, che sta a significare che la Polizia Stradale di Ozieri ha un ruolo insostituibile. Secondo Tedde, Il silenzio colpevole di Pigliaru ha il solo osceno significato di compiacere Renzi e il successore Gentiloni.
“Ormai il territorio del nord ovest dell’isola deve affrontare una emergenza a semestre. In origine fu la perdita del Tribunale di Algherio, per poi proseguire con lo schiaffo della negazione della citta metropolitana, il bluff sulla chimica verde, l’affossamento dell’aeroporto di Alghero che perde 350 mila passeggeri con il territorio che si impoverisce di circa 100 milioni di euro, la perdita della sede ll’autorità portuale e tanti altri ceffoni mensili che stanno desertificando questa parte importante dell’isola. Pigliaru sta giocando allo “schiaffo del soldato” con la Provincia di Sassari che gioca eternamente un ruolo passivo da incassatore. Tutto ciò accade nell’indifferenza dei consiglieri regionali di centrosinistra e dei sindaci più importanti del territorio -chiude Tedde- che giocano queste partite come se fossero ad un tavolo di poker, ma in costante bluff.”
Nella foto l’onorevole Tedde
S.I.