ALGHERO – Come già detto anche da Algheronews [Leggi], c’è aria di elezioni anticipate. E non solo a livello nazionale. Ma è proprio dalla data ed esito di questo voto che molto dipenderà per le altre realtà amministrative. Intanto, come riportato oggi dai maggiori quotidiani nazionali, è sempre più probabile il voto anticipato. Si parla di settembre, il 24 nello specifico (insieme alla Germania, oramai riferimento in tutto e tutto per l’Italia). Nel frattempo la nuova legge elettorale prende forma. Tra mal di pancia, strappi e accuse di “inciuci” le quattro maggiori forze politiche vanno avanti. Oramai, infatti, si tratta di un “patto a quattro” tra Pd, 5 Stelle, Forza Italia e Noi con Salvini per dettare le regole che definiranno il prossimo parlamento.
Novità per la Sardegna che, se l’impianto sarà confermato, perde un deputato, da 18 si passerà a 17, mentre al Senato andranno in 8. In totale saranno eletti 25 parlamentari. L’Isola sarà divisa in 6 collegi per la Camera e 3 per Palazzo Madama. In ognuno di essi ci sarà un solo candidato da eleggere col sistema uninominale. A questo si aggiungono i listi bloccati composti da 2 a 6 candidati. I seggi saranno calcolati in base alla percentuale dei voti ottenuti nell’Isola ed in base ai seggi che spettano ad ogni partito la priorità è per chi vince la sfida uninominale e poi il listino. Commenti positivi da parte dei leader sardi del Partito Democratico e Forza Italia, meno contenti i rappresentanti dei partiti minori. La sfida è aperta, la campagna elettorale, la prima balneare, per le politiche, e non solo, è aperta.
Nella foto il Parlamento Italiano
S.I.