Bruno compia un atto per Alghero

ALGHERO – “Addolorato e preoccupato”. In due parole, Michele Pais, consigliere comunale di opposizione, riassume al meglio quello che è il sentimento di molti algheresi. Si, perchè, al netto di qualche esagitato, nessuno può augurare anche al peggior nemico o anche avversario politico quanto è accaduto ieri ad Antonello Usai. Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, come invece adesso in troppi forse si stanno affrettando a fare, il garantismo fino all’ultimo grado di giudizio, è la base di ogni ragionamento quando interviene la Magistratura. Però, non si può fare finta di niente rispetto a quanto sta accadendo. Alghero, è così. Ma negli ultimi tempi è anche peggio ovvero lassismo e ignavia, spesso, la fanno da padrone. Ancora di più coi primi caldi, questo anche davanti ad evidenti lacune in relazione all’azione dell’amministrazione comunale. [Leggi]

Per questo, è giusto ribadire, che la giustizia farà il suo corso, ma oggi siamo davanti ad un totale fallimento politico e amministrativo. Problemi che qualificano l’attuale governo cittadino come una vera propria onta per Alghero e per gli algheresi. Nonostante in queste ore si leggano e senta qualche commento all’acqua di rose, tipico del luogo, tutti, ma proprio tutti, anche se (giustamente) di tenore differente a seconda degli asserenti, hanno ribadito in questi mesi, in maniera palese o meno, che i protagonisti dell’attuale governo cittadino, hanno interpretato in maniera a dir poco disinvolta il loro ruolo in relazione agli atti e scelte attuate. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti coi primi nodi che arrivano al pettine.

Il terremoto di queste ore pare sia partito dalle indagini riguardo un’altra vicenda bollente la “Lottizzazione di Calabona” e nello specifico l’attività sul tema da parte dell’amministrazione con la redazione della nota delibera col mancato approdo a Cagliari e soprattutto rigettata dagli uffici. Però, come detto, da qui è iniziato tutto e soprattutto non è ancora finito. Da indiscrezioni emergerebbero delle intercettazioni telefoniche dove sono stati rilevati in maniera piuttosto evidente i reati ascritti agli arrestati in relazione alla concessione del campo nell’ex-pista di atletica. I capi d’accusa sono molto gravi, del resto, altrimenti, il Giudice non avrebbe firmato per i domiciliari del vice-sindaco.

E per chiudere ancora le parole di Michele Pais. “Al di là della vicenda in particolare, sulla quale sarà la Magistratura a fare piena luce e per la quale vige sempre il principio di innocenza per le persone coinvolte e a cui esprimo l’umana solidarietà, il dato politico è incontrovertibile: una esperienza fallimentare contrassegnata da atti illegittimi, forzature amministrative e una assenza totale di trasparenza che, al di là della propaganda, ha sempre caratterizzato ogni azione che in Comune ci sia un pessimo clima è un dato incontrovertibile e questo, giocoforza, porta a commettere errori, con quale serenità in Comune potranno continuare ad amministrare? Sono molto preoccupato. Il Sindaco, smetta di far finta di niente e compia un atto di umiltà, responsabilità e maturità nell’interesse di tutti. Suo e dei suoi collaboratori per primi”.

Nella foto Bruno con gli assessori attuali ed ex

S.I.