Tutto va bene, madama la Marchesa

ALGHERO – “Bravo Luca, un vero sindaco protesta insieme ai suoi cittadini, difende il territorio e le istituzioni, anche con gesti eclatanti, perché fare il sindaco vuol dire prima di tutto assumersi le proprie responsabilità!” E’ Mariagrazia Salaris, già candidata a sindaco e consigliere comunale, in poche parole a rendere al meglio l’idea di quanto sta accadendo ad Alghero tramite un paragone col Primo Cittadino de La Maddalena il quale si è dimesso per i gravi problemi nella Sanità. Mentre ad Alghero, nonostante la nota sequela di fatti, politici, amministrativi e adesso anche giudiziari, di una gravità inaudita, tutto resta immobile, come nulla fosse.

Alghero oramai soffre da diversi, troppi, anni. Per questo, come noto e ripetuto più volte, Bruno si era candidato e aveva ottenuto il consenso per governare proprio per definire e portate a compimento questioni primarie, dal Puc al Porto passando per il Pul e la Sanità, mentre ognuna di queste è ancora ferma, precaria e appesa ad un filo come anni fa, solo che, ancora di più, pesa il trascorrere del tempo che, ad oggi, vedendo la velocità dello sviluppo di altri territori, contribuisce al tracollo di quest’area della Sardegna.

Però, come da apertura, c’è qualcuno, in questo caso, il sindaco de La Maddalena che, ad esempio, non ci sta: rimette al fascia tricolore e si dimette. Questo per il disfacimento del sistema sanitario del suo Comune. Mentre qui, nella costa opposta, neanche il terremoto giudiziario e politico di questi giorni che, tra l’altro, potrebbe non essere l’unico viste le tante denunce e soprattutto l’arcinota inchiesta sui “fondi ai gruppi”, ha scalfito i governanti. Nonostante tutto ciò, sindaco e suoi sostenitori non prendono neanche una pausa di riflessione. Nemmeno quelle dimissioni, che poi potrebbero rientrare, e che permetterebbero, forse, di aprire una nuova fase almeno la fine del mandato. Niente, tutto bene “madama la Marchesa”.

Un atteggiamento fuori dal Comune. Mai visto, che tra l’altro vede anche coinvolte forze, come il neonato gruppo del Partito dei Sardi, che non fa più parte della lista civica, e potrebbe aprire una strada differente anche in vista delle prossime elezioni. “Dalle parole del sindaco e suoi consiglieri – ha commentato ieri un cittadino algherese – sembra che sia arrivato un semplice avviso di garanzia e tutto sarà risolto“. Purtroppo non è così. I reati di cui si parla sono molto gravi con delle pene che arrivano fino a 10 anni. Ovviamente, com’è sacrosanto, la Magistratura farà il suo corso e la speranza è che le persone coinvolte possano dimostrare la propria innocenza, ma dal punto di vista politico, quanto sta accadendo fa evincere un quadro cupo a tinte fosche e non molto dissimile da gravi e non lontani scandali nazionali. “Eppure, non solo porzioni dell’attuale maggioranza, sempre solerti a moralizzare, tacciono, ma addirittura, decidono di andare avanti come se nulla fosse”, commenta e chiosa un noto importante leader politico cittadino.

Nella foto uno degli ultimi Consigli Comunali con anche l’assessore Usai

S.I.