SASSARI – Un traguardo già vicino, anzi quasi superato, che ad un tratto, fatalmente, si è allontanato. Come un una ripida salita di montagna da parte di un gruppo di ciclisti già stremati che arrivati in cima, vedono spostare più avanti l’arrivo. Così questo pomeriggio a Sassari riguardo la composizione e soprattutto la firma della giunta bis targata Nicola Sanna. Dopo le turbolenze di questi mesi, le dimissioni di massa della giunta, le riunioni continue degli ultimi giorni si era arrivati alla chiusura del cerchio: cinque assessorati più presidenza del consiglio (e vice-sindaco) al Pd, due assessorati ai mono-gruppo, uno a Città Futura e uno a Sassari Bella Dentro (lista satellite del sindaco).
Questo pomeriggio alle 18 era stato fissato l’appuntamento a Palazzo Ducale per la firma degli assessori. Ma all’ultimo momento, come detto, la bandiera a scacchi è stata portata via. Non è scomparsa del tutto, ma sembra sia stata fissata solo qualche metro più avanti. Certamente oggi il traguardo non è stato raggiunto e Sassari è ancora senza una giunta in carica. Il messaggio dei partiti, in particolare del Pd, è chiaro: “se si riparte, ci devono essere tutte le condizioni per fare bene e alzare il livello del governo, altrimenti meglio lasciare perdere.
E oggi, ancora una volta, è prevalso quest’ultimo sentimento rafforzato pare anche da un piccolo giallo legato all’assegnazione del ruolo di vice-sindaco. Per martedi prossimo era stato fissato il consiglio dove si sarebbe presentata la giunta e fatta la surroga nei vari ruolo commissariali. Difficile che questo appuntamento venga confermato, anche se pare che lo scollinamento sia iniziato e il gran premio della montagna sia deitro l’angolo. Salvo, ovviamente, ulteriori e brutte sorprese.
Nella foto il sindaco Sanna e l’assessore Carbini
Stefano Idili