Morte Doddore, polemiche e ricordi

CAGLIARI – “Vorrei evocare un ricordo umano, perché la sua caratteristica era quella di esprimere una determinazione dura ma mai velenosa”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia, ricorda l’Indipendentista Doddore Meloni. “Vorrei ricordare quella sua gioia nella battaglia che era spesso portata all’azione dimostrativa e che portava anche chi la pensa diversamente da lui a provare un senso di solidarietà. Incontrai Doddore in presidenza o, come diceva lui, a villa “Devota”. Voleva esprimere tutto il suo dissenso per la bocciatura del referendum sull’indipendenza della Sardegna da parte dell’Ufficio elettorale regionale”.

“Abbiamo avuto un lungo dialogo e ci scambiammo uno scritto sulla Sardegna e la sua moneta “Shardana”. Conservo ancora un bel ricordo della persona e non voglio cadere nella politica o nella retorica per rispetto ad un uomo che ha vissuto al di fuori di ogni cliché. Voglio ricordare una persona umana perché credo che si debba fare una riflessione sugli ultimi mesi della sua vita e interrogarci se sia stata umana la sua fine. Prego per lui e per la sua famiglia e credo che nessuno dimenticherà il suo sorriso ribelle”.

Nella foto Doddore Meloni

S.I.