ALGHERO – “Apprendere dalla stampa dell’annullamento della convocazione del Consiglio comunale già prevista desta certamente nell’opinione pubblica più di una perplessità. Che questa notizia poi sia stata appresa, sempre a mezzo stampa, da parte dei consiglieri comunali conferma la confusione politica e l’approssimazione totale di sindaco e di quel che resta della maggioranza ed anche la continua mancanza di rispetto per le istituzioni. Solo a “comunicato stampa inviato” il presidente del Consiglio Matteo Tedde, si è peritato di dare la comunicazione ai consiglieri comunali “anche” attraverso i canali ufficiali”. Psd’Az, Patto Civico e Ncd evidenziano l’atteggiamento anti-democratico e fuori dalla regole da parte dei rappresentanti dell’amministrazione Bruno, a partire dal presidente del Consiglio Matteo Tedde.
“Si legge di lunghe riunioni fatte sabato e domenica per fare la conta dei consiglieri rimasti ma le molte calcolatrici usate davano sempre lo stesso risultato: la maggioranza di ieri si è trasformata in una minoranza che quindi, salvo clamorose campagne acquisti, non ha più i numeri per governare. E si sa i numeri sono sempre impietosi. Il sindaco forse avrebbe fatto meglio ad occupare tutto quel tempo ad esempio per cercare le case alle persone rimaste senza alloggio dopo l’incendio della scorsa settimana. Ma tant’è, anche in questo caso Mario Bruno e suoi hanno preferito occuparsi della propria sopravvivenza piuttosto che della città”.
“Succede anche questo in una amministrazione dove il progetto politico è fallito per la manifesta incapacità di far coesistere anime ed obiettivi diversi, anzi opposti, e dove chiunque si sia trovato a confrontarsi con il sindaco è stato costretto ad accettare lo status di sottomissione a prescindere oppure andarsene. Crediamo che il coraggio dimostrato da parte dell’UDC sia da plaudire, vista l’assunzione di responsabilità, alla luce del sole, di voler per ben due volte dare supporto al sindaco ed alla sua maggioranza, ed oggi difronte al tentativo di allungare il brodo da parte del sindaco, constatare l’assoluta inaffidabilità e inutilità politica del primo cittadino”.
“E pensare che solo pochi anni fa, questi soleva giustificare le proprie azioni fatte di nascosto, con incontri e pizzate segrete, per far sciogliere il consiglio comunale nel 2013 dicendo che era meglio il commissario anziché veder galleggiare il sindaco di allora, al solo scopo di procurarsi una poltrona che forse credeva comoda come quella che aveva occupato inutilmente in regione. A parti inverse oggi il sindaco ed i suoi accoliti ribaltano la situazione e pur di galleggiare anche solo per qualche settimana in più provano ad allungare un brodo ormai andato a male, senza rendersi conto che il commissario invocato e fatto arrivare da Bruno qualche anno fa è lo stesso che verrebbe oggi per sollevare Alghero da questa agonia che dura ormai da troppo tempo. Come dire, ogni sindaco ha il proprio commissario, e Bruno, se ne faccia una ragione, non fa eccezione”.
“Intanto in tutto questo galleggiare, sta soffiando un vento da terra che allontana dalla riva e inevitabilmente condurrà il sindaco e quel che resta del suo equipaggio a naufragare al largo, lontano lontano. Evidentemente nel vocabolario di Bruno la parola dimissioni proprio non esiste”.
Nella foto i rappresentati dei partiti
S.I.