ALGHERO – “La nostra è una città che, nonostante le grandi difficoltà, ha bisogno e voglia di espandersi, di crescere”. E’Emiliano Piras, consigliere comunale di opposizione, a puntare i riflettori su quelle che sono alcune delle importanti questioni irrisolte del territorio e che impediscono un rilancio di Alghero rispetto ad altre zone della Sardegna.
“Un tessuto urbano e commerciale che, in maniera naturale, si sta sviluppando anche in zone diverse dal centro storico, ormai altamente antropizzato, in qualche modo “snaturato”, che ha bisogno quindi di regolamentazioni pensate “ad hoc” per quanto riguarda la “tipizzazione” delle attività commerciali e degli arredi esterni , di gestione dei parcheggi e della viabilità in generale; nonché del radicamento culturale, nei cittadini e negli imprenditori, di un modo attuale di vivere un borgo storico, con tutte le difficoltà che ciò può comportare.
La classe imprenditoriale, ma credo tutta la città, sembra pronta per affrontare queste nuove sfide, anche grazie all’ormai quasi totalmente compiuto ricambio generazionale in seno alle aziende storiche, e alla nuova linfa apportata da chi è nuovo del settore del commercio e del terziario in genere; in tanti lo hanno già dimostrato facendo investimenti migliorativi nelle proprie attività, anche in zone e quartieri più periferici.
“Adesso è arrivato il momento di crescere, e cercare di sperimentare, ovviamente con le giuste e programmate tempistiche, anche e soprattutto nei momenti di grande afflusso come storicamente sono luglio e agosto; ora come mai si sarebbe dovuta “testare” la voglia di “rispondere” della città, ampliando la ZTL, cambiando la viabilità, eliminando le macchine dal centro storico, compensando il sacrificio con i parcheggi dedicati ai residenti, e magari utilizzare lo spazio tra via Barracu e De Curtis come parcheggio, con servizi di trasporto con navette dedicate; così come d’altronde è già in parte previsto dalle indicazioni date dal progettista incaricato per il piano del traffico.
“In più, come già proposi in sede di discussione delle linee guida del P.U.C., istituire, nelle zone limitrofe al centro, ad esempio la zona tra Piazza Sulis e il primo tratto di Via Gramsci e via Kennedy, piuttosto che al lido, o in parte di via xx settembre, nuove aree pedonali urbane temporanee, che permettano di vivere al meglio la città nella sua interezza, puntando a valorizzare zone, che fino a pochi anni fa, non erano oggetto delle attenzioni di nessuno; che invece oggi sono state rivitalizzate da nuove intraprese”.
“Credo che avere la capacità di “disegnare” l’Alghero del futuro possa essere motivo di gran vanto, e non invece esaltarsi per aver asfaltato, potato gli alberi, fatto le strisce pedonali, o aver migliorato il servizio di raccolta dei rifiuti (e ci mancherebbe con quasi 10 milioni all’anno e un nuovo appalto); questo costituisce l’ordinario lavoro che deve assicurare alla comunità un “buon padre di famiglia”. L’auspicio è che, davvero, ci sia in questo senso un salto di qualità in chi amministra la città, che in questi 3 anni ha invece solo pensato a cercare di mantenere in piedi una “sgangherata” e instabile maggioranza numerica, piuttosto che di portare avanti il programma Politico tanto sbandierato in campagna elettorale”.
Nella foto Emiliano Piras
S.I.