ALGHERO – Non tutti sono più disposti a subire l’arroganza amministrativa e politica perpetrata dalla compagine bruniana che dovrebbe ancora governare Alghero. Oramai, è evidente, che non sono più sufficienti comunicati, interviste e post sui social, per questo Gianni Cherchi, segretario cittadino dell’Upc dice basta e annuncia che “ha dato mandato agli avvocati del partito per denunciare l’amministrazione Bruno per l’uso reiterato del simbolo e della sigla del partito senza alcun permesso e per scopi opposti a quelli delineati dallo stesso partito”.
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’utilizzo della sigla Upc nel comunicato diffuso ieri dal capogruppo dei bruniani Pietro Sartore. L’Unione Popolare Cristiana si è trovata ancora a far parte di quel che resta della maggioranza insieme alle altre forze (Partito dei Sardi, Sinistra Civica, Per Alghero e Democratici per Alghero) [Leggi].
“L’Upc non fa più parte della maggioranza che sostiene Mario Bruno e anzi è molto critica rispetto a quello che sta avvenendo negli ultimi giorni e ritiene che il sindaco debba dimettersi e far terminare questo terribile periodo di mal governo per Alghero”, commentano dall’Upc. Ma non solo. L’altra, rilevante notizia, è che Linda Oggiano (eletta proprio nell’Upc), nonostante la sua difficoltà a partecipare ai lavori dall’aula, ha deciso di non sostenere più Bruno e dunque il suo voto è da considerare contrario. Per farla breve, la Oggiano è ufficialmente all’opposizione. E con lei i consiglieri di minoranza diventano maggioranza: 14 (opposizioni) e 11 (bruniani, sindaco compreso).
Nella foto il segretario cittadino dell’Upc Gianni Cherchi
S.I.