Borgate prese in giro, agro dal Prefetto

ALGHERO – Ancora una volta sono le borgate a prendere in mano la situazione e a reagire alle tante, spesso stucchevoli, note, parole, slogan e annunci, e alle troppe alchimie politiche di queste ore. Una folta rappresentanza di residenti dell’agro ha richiesto l’incontro con il Prefetto di Sassari, Dott. Giuseppe Marani, per lamentare l’inaccettabile latitanza dell’Amministrazione Comunale di Alghero relativamente alla risoluzione dei problemi che affliggono le borgate. I Comitati di Borgata di Maristella, Sa Segada – Tanca Farrà e Guardia Grande – Corea hanno inoltrato una comunicazione ufficiale all’attenzione del Prefetto e per conoscenza all’Assessore Regionale agli Enti Locali, Dott. Cristiano Erriu per renderli partecipi di quanto stia accadendo a una dei comprensori più discriminati della nostra Regione.

Tonina Desogos, Presidente del Comitato di Borgata di Maristella: “Siamo infine stati costretti a rivolgerci al Prefetto. L’atteggiamento discriminatorio nei confronti della popolazione residente e operante nelle borgate e sul litorale di Porto Conte da parte dell’attuale Amministrazione guidata da Mario Bruno ha raggiunto livelli intollerabili. Un menefreghismo disarmante che mina il ruolo delle istituzioni sul territorio e che promuove la disgregazione sociale. Abbiamo molto materiale da presentare al Prefetto, le giustificate richieste di aiuto sono supportate da evidenti situazioni di pericolo per non parlare della mancata valorizzazione del territorio in termini di servizi a residenti e turisti che depotenziano il nostro comprensorio impedendo la creazione di economia e posti di lavoro. Oltre a Presidente di Comitato di Borgata faccio anche parte del direttivo del PD di Alghero: si mettano nei miei panni, sindaco e consiglieri di maggioranza. Con tutta la buona volontà come potrei, a fronte del nulla in tre anni e dall’esclusione delle borgate anche per gli investimenti di fine mandato, appoggiare un accordo per arrivare a fine legislatura? Che armi mi vengono date? Le parole tardive delle ultime dichiarazioni del Sindaco dove si giustifica dicendo che gli interventi per noi arriveranno più avanti, anche con i proventi della tassa di soggiorno, che senso hanno? Ma se sono anni che la questione della ripartizione equa della tassa di soggiorno è all’attenzione della commissione competente con a capo Giusy Piccone e la stanno insabbiando sistematicamente?”

Antonio Zidda, Presidente del Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà: “Crediamo che di fronte alla responsabilità di governare il territorio non si possa rispondere con il vuoto istituzionale. Non stiamo parlando della periferia di un luogo che non porta economia ma dell’area contigua e del litorale del Parco di Porto Conte, un gioiello che dovrebbe essere un giardino accudito e valorizzato dall’Amministrazione Comunale. Avete presente le aiuole perfettamente curate di Stintino? Fin da Pozzo San Nicola si ha la percezione di entrare in un’altra dimensione, nella Sardegna che vorremmo e che merita anche la nostra zona. Tutti si chiedono perché Mario Bruno stia discriminando in modo così plateale le borgate. E ancora, molti si chiedono se sia stato promesso qualcosa al consigliere Mario Nonne per accontentarsi di vedere approvare interventi per una parte ridicola dell’ordinario in agro anziché battersi seriamente per ottenere le doverose azioni necessarie”.

Giuseppina Congiu, Presidente del Comitato di Borgata di Guardia Grande – Corea: “Non solo abbandonati ma anche umiliati. Per esempio centinaia di strutture turistiche tra hotel, agriturismi, b&b e turismo rurale in genere nella nostra zona versano ogni anno oltre 400 mila euro come tassa di soggiorno al Comune. Nulla torna indietro. Ci vuole molto per occuparsi della segnaletica orizzontale e verticale nelle strade, tenere mantenuti gli spazi pubblici in modo decoroso, posizionare fioriere, rastrelliere per biciclette, solo per citare alcuni piccolissimi interventi elementari immediatamente realizzabili ma che paiono impossibili a questa Amministrazione? L’elenco delle criticità alle quali porre rimedio è lungo e puntuale ma mai nessuno è nemmeno venuto a chiederci qualcosa. Mentre le richieste di incontro al Sindaco sono stata diverse in questi anni e non hanno ricevuto risposta. La tassa di soggiorno per noi non è una tassa di scopo e per molti è intesa ormai come un “pizzo legalizzato”, una sorta di “estorsione” alla luce del sole. Mario Bruno pubblica l’elenco degli investimenti per i prossimi mesi: siamo ormai a fine mandato e per le borgate ha previsto zero, a parte le solite tardive parole al vento alle quali siamo ormai abituati. Ci chiediamo se questo sia un atteggiamento corretto, da buon sindaco, da buon padre di famiglia che pensa a tutti i suoi figli e non solo ai suoi preferiti”.

Nella foto Mario Nonne e Mario Bruno

S.I.