ALGHERO – L’estate è agli sgoccioli e la Magistratura riprende a pieno ritmo il suo lavoro. Ed è notizia di queste ore della definizione di una sorta di calendario rispetto all’iter processuale che avrà nei prossimi mesi l’inchiesta dell’uso illegale dei fondi ai gruppi. Francesca Barraccu, già sottosegretario de Governo del Pd, sarà la prossima ad andare a sentenza definitiva. La data è fissata per il 28 novembre. Nella medesima giornata dovrebbe essere messo il verdetto.
Poi si passerà agli esponenti di centrodestra (tra cui gli ex-An Ignazio Artizzu, Matteo Sanna e altri). Tra il 25 settembre e 10 ottobre ci saranno le udienze preliminari. Mentre a breve, entro il mese in corso o al massimo ai primi del successivo, ci sarà la richiesta d rinvio a giudizio per un’altra trentina di consiglieri o ex del centrosinistra. Tra questi, come noto, anche il sindaco di Alghero Mario Bruno (quando ricopriva il ruolo di tesoriere di Progetto Sardegna), oltre che altri rappresentanti di altri gruppi che allora governavano la Regione. Ma non è finita, è vicina alla conclusione l’inchiesta sulla legislatura guidata da Cappellacci.
Inoltre le parole del Giudice Grandesso che ha in mano l’inchiesta sono molto chiare e cristalline “ogni spesa di denaro pubblico deve essere giustificata o scatto il reato di peculato” e ha continuato “gli onorevoli si sono sottratti a quest’obbligo” e ancora “la buona fede non conta, il dolo non può essere escluso in caso di pubblici ufficiali” ovvero consiglieri regionali. Tradotto vuole dire, come del resto è accaduto già fino ad oggi, le condanne, per chi è rinviato a giudizio, sono praticamente certe, salvo serie giustificazioni. Il terremoto della classe politica regionale è solo agli inizi.
Nella foto una delle udienze col Pm Cocco
S.I.