ALGHERO – “Tutto, purtroppo, come previsto. Ripartiamo dal fatto che Forza Italia-Alghero si è sempre espressa ed ha sempre agito concretamente è per il sostegno di ogni forma di arte e spettacolo. Lo è così tanto che fu proprio durante le amministrazioni Tedde si iniziò a vedere Piazza Sulis sotto un altro punto di vista proprio come previsto dall’architetto Canu ovvero con proposte ludiche e di svago, dal weekend per i bambini con giochi e gonfiabili al classico concerto di Pasquetta. Tutto dentro il noto contenitore di successo (cancellato dal duo Bruno-Esposito) “Primavera in Riviera” e così come per tanti altri appuntamenti”. Cosi il partito di Forza Italia-Alghero che ritorna sulle scelte riguardanti Piazza Sulis attaccando l’amministrazione e le partecipate guidate dai bruniani.
“Ma soffermandoci sull’oggi, nessuno di Forza Italia-Alghero è contro la realizzazione della manifestazione “Circo Paniko”. Certo, abbiamo espresso qualche legittima riserva sull’ubicazione stante le dimensioni e gli ingombri di una struttura che, probabilmente, avrebbe trovato migliore collocazione logistica altrove. E ciò sia per evitare i noti inconvenienti di ancoraggio che ha obbligato la perforazione della pregiata e costosa pavimentazione, ma anche per evitare un precedente che renderà difficile negare ad altri l’utilizzo di quello spazio. La conferma è arrivata in queste ore nella richiesta giunta da “Grattachecche” che in virtù di ciò rivendica la possibilità di riposizionare la sua struttura proprio in Piazza Sulis”.
“Certo trattasi di attività differenti e che in nessun caso possono essere comparate. Ma è comunque un segnale preoccupante che potrebbe creare problemi in ordine alla legittimità di dinieghi futuri per le più disparate attività, anche di carattere commerciale. Ciò a significare che Forza Italia-Alghero da sempre è per lo sviluppo e per le attività, ma all’interno di una visione di insieme che sappia ponderare meglio l’utilizzo degli spazi pubblici, col duplice obiettivo di non congestionare troppo il centro e rivitalizzare zone meno baricentriche, come peraltro sembra fosse da richiesta degli organizzatori”.
“Ma l’assenza di programmazione di una amministrazione tutta concentrata a garantirsi la sopravvivenza fine a se stessa, non può che produrre pessimi risultati e così anche proposte da supportare e sostenere, come quella del “Circo Paniko” e tante altre, diventano oggetto dello scontro politico. Mentre, gli unici veri (ir)responsabili di questa polemica e sfacelo nella programmazione di eventi e spettacoli sono il sindaco e la sua (ex)maggioranza”.
Nella foto il tendone del Circo Paniko in Piazza Sulis
S.I.