ALGHERO – “Durante il consiglio comunale del 11 Settembre scorso, Mario Bruno, e’ riuscito a dimostrare agli algheresi di essere oramai un sindaco di minoranza il quale, raschiando un voto ed un uscita dall’aula è riuscito nell’impresa di garantirsi qualche mese di galleggiamento politico”. Linda Poggiano, Monica Pulina, Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Nunzio Camerada, Roberto Ferrara, Graziano Porcu, Alessandro Loi e Donatella Marino. In pratica tutta l’opposizione a parte di due consiglieri del Pd. Enrico Daga e il protagonista della richiesta di dimissioni Mimmo Pirisi e Alessandro Nasone di cui ancora non si è capito il collocamento, nonchè la scelta politica.
“Vista l’inerzia amministrativa e il bavaglio imposto alla democrazia ed alla opposizione in particolare in seguito alla mancata convocazione di qualsiasi attività consiliare, riteniamo sia opportuna l’immediata convocazione della Commissione di garanzia e controllo, che per legge è presieduta da un membro dell’opposizione proprio a tutela dei principi democratici e, nel caso di Alghero, da Mimmo Pirisi. E’ evidente che le ultime sue ultime prese di posizione chiare e non celate di trovare un dialogo tra il PD e l’amministrazione di Mario Bruno, lo pongono in una condizione di incompatibilità col ruolo di garanzia delle opposizioni e ci chiediamo se lui stesso, prima di tutti, non senta il dovere morale di rimettere il mandato, per il venir meno di quella serenità d’animo nel svolgere correttamente il ruolo”.
“D’altronde non vorremo pensare che questa minor serenità sia stata la causa della quasi totale inattività della medesima Commissione, riunitasi una sola volta nonostante le ripetute violazioni di regole democratiche da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale. Ma se prima poteva essere un sospetto ora assumerebbe i contorni di una certezza, anche alla luce dell’atteggiamento tenuto dallo stesso Pirisi durante l’ultima seduta del consiglio comunale, che di fatto ha salvato la maggioranza Bruno. E’ evidente che in queste condizioni Mimmo Pirisi non possa più garantire il normale svolgimento di questa fondamentale commissione”.
“Peraltro, il consigliere Pirisi, durante la votazione del consuntivo ha chiesto al sindaco di dimettersi, la sua richiesta forse di circostanza è caduta nel vuoto per l’ennesima volta. Adesso il consigliere Pirisi deve decidere se firmare con noi la mozione di sfiducia o rassegnare le sue dimissioni da presidente della commissione di controllo e garanzia, certificando in questo modo il suo definitivo ingresso in maggioranza”.
Nella foto i consiglieri di opposizione fuori dall’aula di via Columbano
S.I.