ALGHERO – “Alghero Dea di Primo Livello dal 1° gennaio 2018, senza monitoraggio. Parola mantenuta”. Queste le parole di Mario Bruno martedi sera dopo la chiusura dei lavori del Consiglio Regionale in cui si è iniziato a discutere della “Rete Ospedaliera” predisposta e realizzata dall’assessore Arru. Un’esultanza, a quanto pare, fuori luogo, infatti, come fanno sapere le opposizioni regionali, che hanno chiesto il rinvio del voto definitivo, ottenendolo, questo sarà utile per omogeneizzare e trattare congiuntamente discussione su eventuali 1º livello di Alghero-Ozieri (con istituzione immediata livello e eliminazione monitoraggio) e Lanusei. A questa richiesta il centrosinistra ha votato contro, ma è stato battuto.
Quindi, verosimilmente, è più che probabile che la maggioranza che sostiene il Presidente Pigliaru voglia mantenere il monitoraggio (ovvero verificare se Alghero può mantenere il primo livello in base, ad esempio, alle nascite che, come noto, sono a picco). Inoltre, a differenza sempre di quanto scritto dal Sindaco, non c’è alcuna data precisa per l’attuazione del “Primo Livello”. Del resto, come detto giustamente, anche dall’esperto radiologo, Salvatore Costantino [Leggi], per raggiungere quel risultato occorre che venga realizzata la rianimazione per cui occorrono tempi molto lunghi. Dunque, nostro malgrado, l’esultanza di Mario Bruno appare alquanto azzardata. La prossima settimana, alla ripresa dei lavori in Consiglio Regionale, sapremo quale sarà il destino della sanità algherese.
Nella foto un recente sovralluogo presso l’ospedale civile
S.I.