OLMEDO – I minatori della miniera di bauxite di Olmedo hanno raggiunto in cima al duomo di Sassari gli operai del Geoparco che occupano il tetto di San Nicola da cinque giorni. L’incontro fra i due presìdi di protesta unisce due vertenze fondamentali per il territorio: le tute arancioni di Olmedo da oltre un mese stanno occupando la miniera per chiedere che la Regione Sardegna trovi una soluzione alla lunga agonia del giacimento di bauxite.
Mentre i lavoratori ex Ati-Ifras, fino al 31 dicembre scorso impiegati come manutentori nei vari siti del parco geominerario, aspettano che il piano di ricollocamento proposto dalla Regione tre giorni fa diventi operativo, e chiedono che non lasci fuori nemmeno una persona delle 520 parcheggiate in disoccupazione da nove mesi. La delegazione di minatori guidata dai segretari generali della Filtcem Cgil Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni, ha portato la solidarietà e pieno sostegno a gli Uomini dell’ex Ati-Ifras sul Duomo di Sassari. La promessa degli ex lavoratori Ati-Ifras è stata: “presto verremo in miniera, ed assieme, se non ci saranno risoluzioni positive uniremo le forze per farci sentire in maniera univoca”.
Successivamente, insieme ai loro rappresentanti sindacali i minatori, hanno incontrato il Prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, a cui hanno riferito sulla situazione nel sito minerario e della loro condizione attuale. Il dottor Marani, ha ascoltato con attenzione quanto riportato dai rappresentanti sindacali, dimostrando di conoscere la situazione e acquisendo dettagli utili per monitorare il proseguo della vertenza, dichiarando la propria disponibilità a dialogare con le istituzioni preposte con il fine di individuare, al più presto, una soluzione positiva per i minatori ed il giacimento di Olmedo.
Nella foto la protesta dei lavoratori
S.I.