ALGHERO – “La Riviera del Corallo si prepara a cambiare volto. Per presentarsi ai numerosi turisti più bella e pulita. E’ il frutto di una rinnovata attenzione ai temi ambientali con lo studio di modelli più virtuosi di gestione delle acque depurate, la candidatura a progetti comunitari sul riutilizzo della posidonia spiaggiata, l’avvio del nuovo servizio di nettezza urbana e il restyling degli affacci a mare”. Cosi dal Comune di Alghero e fanno anche sapere “una corposa programmazione rivolta ai cittadini e turisti che si affiancherà ai progetti finalizzati alla realizzazione di interventi per il verde pubblico, il decoro, la manutenzione e l’abbellimento degli spazi urbani”.
Operazioni rese possibili grazie agli introiti derivanti dall’Imposta di Soggiorno in vigore in città dal 1 gennaio 2015, che garantirà un maggiore sostegno alle attività ricettive mediante un’efficace lotta all’abusivismo e controlli sul sommerso che nei prossimi mesi saranno ulteriormente implementati e rafforzati. Tutti i dati sull’avvio sperimentale dell’Imposta – comprensivi d’incassi, distribuzione per tipologia di struttura e categoria, esenzioni ed utilizzo delle risorse – saranno al centro dell’incontro pubblico in programma lunedì 26 ottobre (ore 19) presso la sala conferenze del secondo piano a Lo Quarter di San Michele, al quale parteciperanno tutte le realtà aderenti alla Consulta per lo sviluppo economico e il lavoro, il sindaco Mario Bruno e la Giunta comunale”. “Nell’occasione saranno snocciolate e pubblicate tutte le statistiche relative ai pernottamenti nelle oltre 400 strutture ricettive (alberghiero ed extra-alberghiero) del territorio comunale, che nei primi nove mesi dell’anno hanno evidenziato un corposo incremento rispetto al 2014 e 2013”.
Intanto la tassa di soggiorno è stato oggetto di diverse polemiche. Infatti essendo già trascorso un anno dalla sua introduzione non si è visto alcun effetto benefico, anzi. Infatti ci troviamo ancora davanti ad una diffusa mancanza di decoro, servizi per la raccolta dei rifiuti insufficiente e spazi verdi non curati, tanto che devono adoperarsi i cittadini per dare una sistemata come accaduto per il Balaguer.
Nella foto le erbacce presenti in città
S.I.