ALGHERO – S’infittisce il caso Palmavera. Tutto è iniziato con l’annuncio dell’amministrazione Bruno riguardante l’acquisto di un terreno adiacente il nuraghe di Palmavera. Obiettivo creare nuovi servizi tra cui parcheggi e un punto ristoro. Subito si è scatenata una furiosa polemica a seguito del mancato perfezionamento dell’atto d’acquisto che, invece, era stato annunciato attraverso una conferenza stampa a Sant’Anna.
Ma non è solo questo il motivo della contesa. Infatti ha destato scalpore che un cittadino potesse vendere ad un prezzo piuttosto esiguo (50mila euro) un terreno in una zona così di pregio. (tra Lazzareto e Porto Conte). Oltre questo c’è stata anche la denuncia di un’eventuale impossibilità da parte della Fondazione Meta di procedere con l’acquisto di immobili. Insomma una serie di punti oscuri che hanno fatto infuriare l’opposizione e insinuato una serie di dubbi nella cittadinanza.
A questo si aggiunge un ultimo caso che è deflagrato nell’ultimo consiglio comunale. E’ stato il consigliere Michele Pais ad informare l’aula riguardo la presenza, già da diversi anni, di “un’offerta protocollata in Comune a fine anni 90 da parte di un privato proprietario di un terreno, il signor Leonardo Pisanu, sempre adiacente al nuraghe Palmavera, al fine di donarlo in maniera gratuita all’ente locale per realizzare parcheggi e un chiosco per la vendita dei prodotti del parco”. Un fulmine a ciel sereno. “Per qui si parla di soldi pubblici”. La situazione si complica ulteriormente c’è chi parla, addirittura, di eventuali interventi di organi terzi e comunque di una prossima denuncia per danno erariale. Fatto sta che ad oggi siamo davanti ad un vero e proprio “Caso Palmavera”.
Intervista-denuncia la questione del terreno di Palmavera
Nella foto Pais
S.I.